TORINO. «La squadra non deve essere delusa, solo il risultato è stato negativo». Allegri sognava un altro inizio della Champions, ma cerca di accontentarsi anche se alla fine sbotta: «Dispiace per lo 0-0, tutti si aspettavano un 4-0 ma per vincere in Europa bisogna andare calmi. La prestazione è stata buona - dice il tecnico - ci sono state due partite in una: nella prima loro hanno pressato alto e noi abbiamo fatto fatica ad uscire, nella seconda loro si sono abbassati, noi abbiamo cercato di aprire la loro difesa crossando molto». Poi parte il crescendo dialettico di Allegri, fino al culmine: «Quest'anno si è creato un alone di entusiasmo eccessivo intorno alla Juventus - è lo sfogo dell'allenatore bianconero - si dice che la Juventus sia la favorita numero uno della Champions League, quando sono 20 anni che non ne vince una: sono cose fuori dal mondo! La Juventus ha fatto un ottimo mercato, così come altre squadre. Noi dobbiamo tenere i piedi ben saldi per terra, dobbiamo lottare: il Siviglia non ha fatto un tiro in porta, noi abbiamo creato 7 occasioni da gol. Dobbiamo tornare a pensare normale, che è la miglior cosa per raggiungere gli obiettivi. Non siamo gli unici candidati a vincere, insieme a noi ci sono il Real Madrid, il Bayern e il Manchester, che forse sono un gradino sopra la Juventus per i risultati che si sono fatti. Altrimenti, passiamo dall'euforia alla delusione. Poi per una volta non ho vinto la prima partita del girone, può essere un buon segno» è stata la battuta finale di Allegri, quasi a stemperare la tensione. Il dubbio che il campionato italiano sia poco 'allenante' viene immediatamente fugato dal tecnico bianconero: «Non è vero, per vincere bisogna sudare e pedalare. Il gap con le altre non c'è, abbiamo Napoli e Roma a 2 punti, domenica giocheremo il derby d'Italia e dobbiamo prepararlo bene, per fare risultato. Quest'anno per vincere il campionato servono molti punti». Il pareggio vale quasi come una vittoria in casa Siviglia, come conferma lo stesso tecnico Sampaoli: «Credo che cominciare con un pareggio a Torino contro la Juve, con un gruppo che si è conosciuto da poco, è sicuramente un ottimo risultato. Avremo un ciclo di partite molto lungo, quindi dobbiamo anche valutare lo sforzo fatto dai ragazzi, hanno pressato molto e corso tanto. In molti momenti della partita Vazquez, Vitolo e Sarabia hanno pressato molto alto, senza aver paura del contrattacco bianconero. La strada sicuramente è quella giusta, dobbiamo cercare di migliorare il possesso di palla, soprattutto in difesa. Ma la differenza che si pensava esistesse tra noi e la Juve prima della partita poi si è rivelata minore».