ROMA. "Il Nizza? E' stata una decisione calcistica, perché c'erano altre squadre che mi cercavano, anche titolate, ma ho scelto questa squadra e questo progetto perché, soprattutto quest'anno, ho bisogno di giocare. Ho parlato con l'allenatore, con il presidente e ho capito che loro credono in me. E poi il progetto del Nizza è bello perché sono tutti giovani, la squadra gioca bene siamo in un bel posto e in una bella città e questo fa la differenza. Però mi concentro sul calcio, per essere felice mi serve il calcio, oltre a mia figlia ovviamente".
Mai nella storia dell'Olympique Gymnaste Club Nizza, OGC come lo chiamano i tifosi, si era vista una conferenza stampa così affollata, e il motivo è presto detto: Mario Balotelli. Oggi il nuovo acquisto presentatosi con un "mi manda Garibaldi" subito dopo l'ufficializzazione del suo trasferimento ha parlato assieme all'altro nuovo arrivo Younes Belhanda, marocchino inseguito a vuoto dalla Roma.
E subito Supermario si è presentato facendo capire che, almeno a parole, quella nizzarda per lui non è una soluzione di ripiego. "Se ho nostalgia dell'Italia? - chiarisce - No, per niente. In questo momento non tornerei mai in Italia: non ho nessuna nostalgia e il motivo dovreste conoscerlo".
Frase un po' criptica, così come quella in cui parlando del Milan dice che "lascio da parte Galliani, che è una grandissima persona e che ringrazierò sempre, la squadra e i tifosi. Ma il resto lascia stare...". Che stagione sarà per Balotelli? "Deve essere un buon anno - risponde -. Negli ultimi due gli unici miei problemi sono stati di continuità. Nessun rischio con me, io devo star bene fisicamente e per farlo ho solo bisogno di giocare: qui c'è tutto per far bene, l'ambiente è ottimo".
Dove può arrivare il Nizza in Europa League? "Nessuno comincia una competizione per non vincere. Io star della Ligue 1 dopo l'addio di Ibra? Lui stava a Parigi, io sono a Nizza". Una buona stagione in Ligue 1 con il Nizza potrebbe servire a Balotelli anche per sognare di nuovo l'azzurro della nazionale.
"Quando guardavo la nazionale durante gli Europei - dice -, in realtà non la guardavo ma tifavo. Sono sincero: mi faceva un po' male, perché volevo essere lì. Ma non sto a dire se io ero più forte degli altri calciatori convocati, perché se Conte ha portato quei giocatori vuol dire che erano più forti di me".
Inevitabile la domanda sui tanti night club che ci sono in Costa Azzurra. "Non voglio nemmeno sentire la domanda. Non m'interessa", risponde seccato Supermario. Che alla fine elogia un altro neoacquisto del Nizza. "Dante è un grande campione, e tutti se ne accorgeranno".
Di Balotelli al Nizza parla anche il suo procuratore Mino Raiola, che intervistato da Premium Sport spiega che "c'erano molte alternative per Balotelli: una in Germania, due-tre forti in Inghilterra e una anche in Spagna, oltre a quelle italiane (tra cui il Palermo, ndr). Ma lui ha scelto questo ed è contento di averlo fatto, ci ha messo la firma lui. Non è un'ultima spiaggia, nel calcio si ha sempre l'occasione di rimettersi in gioco. Non abbiamo scelto Nizza per la bellezza del posto o per la mia vicinanza (Raiola vive a Montecarlo ndr), l'abbiamo scelta perché il campionato francese è in crescita e l'allenatore è molto preparato. Abbiamo scelto Nizza per il progetto sportivo ed è lecito che possa sognare con lui".
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