ROMA. La Juventus ma soprattutto il Napoli possono tirare un lungo sospiro di sollievo. L'urna di Montecarlo è stata davvero benevola con le due squadre italiane che disputeranno la fase a gironi della Champions League.
Le mani dell'ex centravanti dei bianconeri, il gallese Ian Rush, testimonial della finale che si disputerà nel Millennium stadium, a Cardiff (appuntamento il 3 giugno), hanno favorito la 'sua' ex squadra. Lo stesso hanno fatto altri ex campioni che si sono alternati sul palco del sorteggio monegasco, compreso un altro ex di lusso come l'attaccante francese Thierry Henry.
Sulla carta, i campioni d'Italia in carica - che hanno nel mirino il trofeo con le orecchie grandi - si ritrovano un girone di qualificazione in discesa: nel Gruppo H rigiocheranno contro il Siviglia, la squadra che nella passata stagione riuscì (con un gol dell'ex Llorente e la conseguente vittoria per 1-0) a impedire ai bianconeri un cammino meno agevole nella fase a eliminazione diretta, privandoli del primo posto: la squadra di Allegri trovò sulla propria strada il Bayern Monaco, che la eliminò, dopo il 2-2 dell'andata e il 4-2 dell'Allianz arena.
Il Siviglia, che è reduce dalla tripletta in Europa League ed è la quarta forza della Liga, dopo Barca, Atletico e Real, in estate si è rinforzato, prelevando fra gli altri Franco Vazquez, il fantasista italo-argentino del Palermo, protagonista di un prologo stagionale davvero entusiasmante.
Andalusi a parte, la Juve se la vedrà contro i francesi del Lione e la Dinamo Zagabria (l'ex squadra di Pjaca), che ieri sera ha ottenuto la qualificazione per la fase a gironi, superando il Salisburgo dopo i supplementari. Massimiliano Allegri medita la vendetta contro il Siviglia e ha definito "campi caldi" quelli di Lione e Zagabria. "Conosciamo il nostro obiettivo", ha poi aggiunto il tecnico.
Il Napoli temeva di pescare Bayern Monaco o Barcellona, invece potrà giocarsela e puntare agli ottavi di finale, magari conquistando addirittura il primo posto nel proprio raggruppamento (B). L'ucraina non porta bene ai partenopei, che videro sfumare la finale di Europa League un paio di stagioni fa contro il Dnipro, ai tempi della gestione Benitez. Il Benfica, la Dinamo Kiev e i turchi del Basiktas non rappresentano tuttavia ostacoli insormontabili. Anche se, alla fine, sarà il campo a emettere i verdetti.
E' andata bene anche al Leicester di Claudio Ranieri, che ha trovato il Porto, la squadra che ha eliminato la Roma nei Play-off, quindi i belgi del Club Brugge e i danesi del Copenaghen. La qualificazione è possibile. Carlo Ancelotti, con il 'suo' Bayern ha pescato l'Atletico Madrid di Diego Simeone, mentre i campioni del Real Madrid non dovrebbero avere grossi problemi contro Borussia Dortmund, Sporting Lisbona e Legia Varsavia. Suggestiva, nel Gruppo C, la sfida fra il Manchester City e il Barcellona, che propone il ritorno di Pep Guardiola al Camp Nou.
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