RIO DE JANEIRO. Mancava solo la musica di Ennio Morricone, ma per il resto il duello stile western all'italiana andato in scena tra le due azzurre Diana Bacosi e Chiara Cainero nella prateria del Deodoro di Rio è stato da oscar dello sport azzurro. Tra lo stupore degli spettatori della prova olimpica di tiro a volo - skeet, due mamme italiane (Cainero addirittura vinse un oro europeo quando era incinta di oltre quattro mesi) danno vita a una sfida da leggenda, sparando con precisione e freddezza spaventose. Come da sceneggiatura perfetta per un film di Sergio Leone, le due azzurre si affrontano dopo aver fatto metaforicamente fuori a colpi di piattelli infranti tutte le altre, riducendole al ruolo di comparse. Persino la 'cattiva' Kimberly Rhode, campionessa americana capace negli anni di 'uccidere' decine di gare grazie alla sua classe e alla sua longevità agonistica, crolla, relegata a una sfida di consolazione per il terzo posto poi vinta. E' solo allora, dopo aver visto metaforicamente a terra tutte le rivali, che le due donne italiane cedono per un attimo, prima che la regia dei Giochi dia il ciak al loro duello al sole: piangono, forse pensano ai figli e ai mariti ("siamo atlete, madri e mogli, un triplice ruolo che ci fa andare sempre di corsa": proprio come tante altre donne italiane...). Piangono ma poi rientrano nel film: e la pellicola, al di là degli affetti, prevede un solo vincitore. Non conta più l'amicizia e in tribuna gli italiani presenti sono disorientati: per chi tifare? E chi è la favorita? "Forse la Cainero, che ha più esperienza e già un oro olimpico nel medagliere personale", è il concetto dominante nel passaparola prima che tutto cominci. Chissà se le scelte in avvicinamento alla gara peseranno nell'epilogo, fatto sta che sono di segno opposto: la Cainero è qui con tutta la famiglia, è proprio il caso di dire armi e bagagli. Il caporalmaggiore Diana Bacosi invece no: "Pur amandoli moltissimo - racconterà poi - ho scelto di lasciarli a casa per rimanere da sola e concentrarmi meglio". D'altra parte, si è mai visto un western con il vincitore del duello che fa ciao ai familiari? Fatto sta che Bacosi si ritaglia il ruolo di protagonista assoluta. Sbaglia quasi mai, 15 su 16 il suo score. La guardia forestale friulana invece si ferma a 14 su 16. Per lei è argento, per Bacosi c'è la luce dell'oro che si aggiunge a quella del sole. Ma per tutte e due, mamme da podio, applausi e su la testa.