MESSINA. Il volo verso l'Italia a mani vuote, con il morale sotto i tacchi e una clavicola a pezzi, è triste come un sogno infranto. Vincenzo Nibali, di ritorno da Rio de Janeiro, ha viaggiato con il premier Renzi su un aereo di Stato, atterrato in serata, magari ripercorrendo quei 226 chilometri vissuti con il cuore in gola e l'ambizione di ritagliarsi un posto nella storia dello sport italiano. Per un attimo ha pensato di indossare l'oro a pochi metri dalla spiaggia di Copacabana, ma non aveva fatto i conti con la dea bendata che gli ha tolto quanto gli aveva dato al Tour de France 2014, quando tutti - da Contador a Froome - gli cadevano intorno. Dopo l'arrivo a Firenze, lo sfortunatissimo 'Squalo dello Strettò si trasferirà a Brescia, per essere sottoposto a un intervento chirurgico: gli esami di ieri, comprensivi di Tac all'addome, al rachide e all'encefalo, hanno dato esito negativo. Abrasioni ed escoriazioni varie verranno cancellate dal tempo, la delusione no. E Nibali dovrà sommarla a quella rimediata nel 2013, al Mondiale di Firenze: anche allora, nella Nazionale di Paolo Bettini, partiva con il ruolo di favorito. Anche allora come a Rio caduta lo ha privato di un posto nella storia. Sarà il professor Terragnoli a intervenire per il posizionamento di placche che consentiranno di ridurre la frattura e stabilire i tempi di recupero del corridore siciliano. «È più probabile che Vincenzo (Nibali, ndr) venga operato domani, difficile ipotizzare l'intervento per stasera, visto che arriverà tardi in ospedale. E non è nemmeno scontato che la sua stagione agonistica sia finita», ha detto all'Ansa l'agente di Nibali, Alex Carera, che attende l'arrivo del corridore azzurro e dell'Astana. «Le sue condizioni fisiche verranno valutare dai medici della Nazionale e dal capo dello staff sanitario dell'Astana, Emilio Magni. Difficile stabilire fin d'ora quando Vincenzo potrà tornare in gara - aggiunge -. Non è scontato, come ho letto oggi, che la stagione sia finita e nemmeno che non lo sia: dipenderà dalle condizioni della clavicola. Sicuramente non parteciperà alla Vuelta di Spagna, questo è certo, poi si deciderà».