MILANO. In attesa dei colpi di mercato, da domani sera le venti squadre di Serie A potranno immaginare il loro percorso verso scudetto, coppe europee o salvezza. Nascerà infatti alle 19 sul palco milanese del Centro di Produzione Televisiva di via Mestre il calendario del prossimo campionato, in una serata evento, condotta da Pierluigi Pardo e Laura Barriales, con il giornalista Enrico Mentana scelto per commentare i principali snodi del torneo che prenderà il via sabato 20 agosto per concludersi il 28 maggio dell'anno prossimo. Per la prima volta la cerimonia può essere seguita in tutto il mondo attraverso la diretta streaming, anche in inglese, sul canale YouTube di Lega Serie A (oltre 260.000 iscritti in pochi mesi), e sarà trasmessa anche su Serie A Tim Tv, nonché su Premium Sport HD, Sky Sport 1 e Sky Supercalcio. In platea presidenti e dirigenti daranno le prime impressioni sul cammino che aspetta le loro squadre. E non sono esclusi subito sfide fra grandi. In infrasettimanale non verranno disputati i big match fra la Juventus a caccia del sesto scudetto di fila, Inter Milan, Napoli e Roma, né i quattro derby, impossibili alla prima e all'ultima giornata ed effettuati tutti in turni diversi. Cominceranno in trasferta Inter, Sampdoria e Lazio, in casa Milan, Genoa e Roma che, in quanto partecipante ai preliminari di Champions, alla prima di campionato non incontrerà il Sassuolo, impegnato nei playoff di Europa League. Juventus, Napoli e Roma inoltre, non affronteranno Inter, Fiorentina e Sassuolo nelle giornate poste tra un turno di Europa League e un turno successivo di Champions (6/a, 9/a, 13/a e 16/a giornata). La cenerentola Crotone, vivrà il battesimo della Serie A in trasferta per indisponibilità dello stadio, così come il Napoli, visto che al San Paolo saranno ancora in corso i lavori di ripristino del prato, rovinato durante un concerto estivo. I calabresi per ora hanno indicato come stadio di casa quello di Pescara, per cui è prevista alternanza degli incontri casalinghi e in trasferta con gli abruzzesi, così come fra le toscane Empoli e Fiorentina e le squadre della stessa città.