ROMA. La Juventus non vuole pagare la clausola rescissoria e il Napoli non vuole vendere Gonzalo Higuain con altre formule. Ad ascoltare le parole di Aurelio De Laurentiis e Beppe Marotta il trasferimento dell'anno non s'ha da fare. Ma certe battute dell'uno e i sorrisi dell'altro lasciano ancora il sospetto che lo scenario possa cambiare, visto che comunque l'argentino non intende rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 con il Napoli e i campioni d'Italia cercano un colpo da Champions per rimpiazzare Morata, con la possibilità di accumulare un invidiabile tesoretto cedendo due fra Pogba, Bonucci e Zaza, se non tutti e tre.
Il presidente del Napoli e l'ad bianconero durante l'assemblea della Lega Serie A sono rimasti seduti a un paio di metri di distanza. Ma, prima o dopo, c'è stato un faccia a faccia. «Caro Marotta, tu vuoi pagare la clausola?». «Non ci penso nemmeno». De Laurentiis racconta il siparietto e non si ferma lì. «Non c'è mai stato un contatto fra Juve e Napoli. La Juve non ha mai avuto l'intenzione di pagare la clausola rescissoria di 97 milioni virgola x per Higuain, nè gliel'abbiamo chiesto», esordisce, chiarendo che non gli interessano contropartite come Pereyra («È fuori dai giochi») e Zaza («Abbiamo tanti attaccanti, non facciamo i bulimici per creare mal di pancia in spogliatoio»), e che quindi il capocannoniere dell'ultimo campionato, in vacanza dopo la Coppa America, è atteso in ritiro a Dimaro il 25 luglio. «Nessun club finora ha detto di voler pagare la clausola», e il produttore cinematografico si dice sicuro che non si spingerà a tanto quello di Andrea Agnelli: «È una società molto intelligente, di razza, capisce che non può fare questo torto.
Sa perfettamente che è una battaglia persa, diventerebbe una squadra estremamente antipatica». E, quasi a chiarire che se questo affare si può chiudere solo se l'attaccante vuole rompere, aggiunge: «Higuain potrebbe bussare a qualche club, compresa la Juventus, che potrebbe sentirsi intitolata a chiedermi cosa succede. Ma li farei comunque ragionare: 'Ragazzi, per me non è il caso, se volete andare contro il muro, fate purè». Poco più tardi, esce Marotta e misura le parole mentre cammina sul marciapiede circondato da microfoni e telecamere. «Non c'è trattativa, non è possibile trattare, quindi basta», taglia corto confermando che il club non intende pagare la clausola: «Direi di no, assolutamente. Saremmo antipatici? Se non si può trattare non si può trattare, è chiuso l'argomento».
Chiuso solo per ora? «Di mercato siete più esperti voi, non aggiungo altro...», glissa con un sorriso di fronte al quale si fatica a credere che l'affare sia morto e sepolto. D'altronde la Juve deve «senz'altro» trovare un degno sostituto di Morata. Fra le ipotesi c'è Icardi, che può essere anche rimedio per il Napoli in caso di addio con Higuain. Fra una settimana toccherà al Pipita dire cosa intende fare.
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