PARIGI. E quattro: Mark Cavendish cala il suo personalissimo poker al Tour de France e mette il sigillo anche sulla 14ma tappa, la Montelimar-Villars les Dombes di 208,5 chilometri. Lo fa al termine di una interminabile, imperiosa volata, iniziata tre chilometri prima e che ha portato i corridori nel cuore del 'Parc des Oiseaux' (Parco degli uccelli), uno dei più vecchi siti ornitologici francesi che presenta una collezione unica al mondo (oltre 3000 specie) di volatili. Per Mark Cavendish è la 30ma vittoria in carriera alla Grand Boucle e che lo avvicina sempre più al grande Eddy Merckx (34 vittorie). Chris Froome (Sky) ha mantenuto la maglia gialla di leader della classifica generale. Oltre alle consuete doti di lucidità e forza, il britannico della Team Dimension Data ha stavolta messo in mostra anche quell'innata scaltrezza che uno sprinter a 5 stelle deve per forza avere per vincere spesso: uscito perfettamente dalla ruota di Marcel Kittel (Etixx-Quick Step), e che ha poi protestato vibratamente con tanto di 'vaffà al collega britannico - 'reò, a suo dire, di avergli tagliato la strada - Cavendish ha battuto nell'ordine Kristoff (Katusha), Sagan (Tinkoff), e Degenkolb (Giant-Alpecin). Primo degli italiani, Davide Cimolai, ottavo. È stata una tappa che non ha avuto davvero niente da raccontare, appena movimentata dalla lunghissima fuga di un quartetto (Howes, Roy, Elmiger e Benedetti) che ha cercato di arrivare fino alla fine, prima di essere ripreso dal gruppo a pochi chilometri dal traguardo, quando sono subentrati i treni dei velocisti in testa alla corsa. Ma era scritto, anche perchè oggi si è davvero corso in condizioni difficili, con un fortissimo vento contrario e raffiche tra i 40 e gli 80 kmh, che hanno scoraggiato ogni tentativo serio di attacco. Le difficili condizioni meteo hanno anche indotto gli organizzatori ad anticipare di un quarto d'ora la partenza inizialmente prevista a mezzogiorno, con la carovana del Tour che, come ieri, anche oggi ha reso omaggio alle vittime della strage di Nizza con un minuto di silenzio. Da segnalare oggi i ritiri di Breschel e Frank. Domani la 15esima frazione, la Bourg en Bresse-Culoz di 160 chilometri. E si tornerà a salire.