MONTPELLIER. Tour 2016 sempre più nel segno di Chris Froome tra forte vento, cadute e azioni a sorpresa. Nella 11/a tappa della Grande Boucle, vinta da Peter Sagan, la maglia gialla è riuscita a guadagnare ancora sui suoi più diretti rivali lanciando un segnale preciso in una frazione con arrivo in pianura dalla quale non si attendevano grandi emozioni. E invece il corridore inglese, alla fine dei 162,5 Km da Carcassonne a Montpellier, ha stupito tutti sprintando con lo slovacco e arrivando secondo con 6" (12" per effetto dell'abbuono) sul gruppo. L'asso del Team Sky non si è lasciato scappare l'occasione a 12 km dal traguardo quando Sagan e il compagno Bodnar hanno lanciato un attacco approfittando del forte vento. Froome è stato bravo a mettersi subito a ruota insieme al compagno di squadra Geraint Thomas contribuendo alla riuscita della fuga del quartetto. Una mossa a sorpresa che ha permesso a Froome di rafforzare, anche se di pochi secondi, il comando in classifica generale su Yates (ora è a 28"), Daniel Martin a 31" e Quintana a 35". Primo in graduatoria degli italiani è Fabio Aru, undicesimo, con un distacco da Froome di 1'35". Vincenzo Nibali è trentaduesimo a 28'01. «Scusami, volevo lasciartela ma mi è partito lui» ha detto in italiano Sagan, abbracciando il compagno di squadra Maciej Bodnar subito dopo il traguardo dell'11/a tappa, riferendosi a Froome. «Ho approfittato del momento e attaccato al momento giusto - ha commentato da parte sua il leader del Tour - abbiamo lavorato insieme nel nostro interesse e guadagnato terreno». Poco dopo l'arrivo dell'11/a tappa gli organizzatori del Tour hanno annunciato che domani l'arrivo sarà modificato a causa delle condizioni meteo. Il traguardo - come si legge sul profilo twitter del Tour della corsa - è stato spostato a causa del forte vento previsto a sei chilometri dalla vetta del celebre Mont Ventoux, a Chalet Reynard.