MILANO. Vincenzo Montella è il nuovo allenatore del Milan. L'ex allenatore della Samp ha firmato un contratto biennale "con decorrenza primo luglio". "E' convinzione della Società che la proposta di gioco del nuovo tecnico rossonero sarà la base di una collaborazione importante, proficua e positiva" si legge in una nota, che ufficializza la fine dell'avventura di Cristan Brocchi, a cui il Milan rivolge "un sentito grazie per l'entusiasmo, la preparazione e l'intensità con cui ha affrontato il suo percorso da allenatore al Milan con gli Allievi, la Primavera e la Prima squadra"
Quando ha avuto a disposizione calciatori di qualità, Vincenzo Montella è riuscito a dare un bel gioco alle sue squadre. Ora dovrà portare a termine la missione in un Milan che con la sua nomina prova a fare un passo fuori dal caos, a pochi giorni dalla svolta epocale attesa con la cessione dell'80% delle quote alla cordata cinese (Silvio Berlusconi si sarebbe ormai convinto), con una rosa destinata a cambiare molto in estate.
Da Bacca a Niang, non sono escluse partenze eccellenti in attacco, e all'ormai ex allenatore della Sampdoria farebbe comodo un centrocampista tecnico e bravo a impostare. Il corteggiamento di Montella da parte di Berlusconi e Adriano Galliani dura da anni, da quando a Firenze era blindato da una clausola rescissoria da 5 milioni di euro.
Il suo nome ha fatto ombra a Massimiliano Allegri, a Clarence Seedorf, ed è stato preso in considerazione l'estate scorsa, quando poi il Milan ha puntato su Sinisa Mihajlovic. Così, dopo il passo indietro di Cristian Brocchi (in mattinata avrebbe avuto un incontro con Berlusconi), si è deciso di puntare sull'ex attaccante, ribattezzato Aeroplanino perché dopo ogni gol mimava il con le braccia tese.
In mattinata Galliani ha liberato Marco Giampaolo (in standby dopo aver lasciato l'Empoli, ora è in lizza per la panchina blucerchiata) e si è confrontato al telefono con Montella; a mezzogiorno in un paio d'ore a Casa Milan ha definito il contratto biennale col suo agente, Alessandro Lucci; poi l'ad si è trasferito al San Raffaele, dove è ricoverato Berlusconi, per relazionarlo e ottenere l'ok definitivo all'operazione.
E' il sesto allenatore in tre stagioni, l'ultimo scelto dall'ex premier, seppur d'intesa con i cinesi che fra una settimana dovrebbero firmare il preliminare per diventare azionisti di maggioranza. Accarezzato nei mesi scorsi il sogno della Nazionale, l'ex allenatore di Catania, Roma e Fiorentina, ha una preziosa grande occasione dopo i sei complicati mesi alla Sampdoria. Non aveva mai perso così tante partite, ma Montella la pensa come Bielsa, "si migliora più nelle difficoltà che nel successo". Sicuro di sé, dotato di una buona dose di ironia, non si è sottratto in passato a schermaglie dialettiche con lo stesso Galliani e con i Della Valle. Ora dovrà relazionarsi con Berlusconi e i suoi nuovi soci. E il primo argomento non potrà che essere il mercato.
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