LIONE. La Francia ha il volto di un attaccante formato tascabile di nome Antoine Griezmann che, nel primo tempo, viene schierato lontano dall'attacco e diventa un fantasma ma, nella ripresa, da punta di movimento qual è decide il match, firmando la doppietta nel 2-1 agli irlandesi. I 'Bleus' rischiano di andare fuori, regalando la prima, vera sorpresa di un Europeo che stenta a decollare: soffrono, sbuffano e, alla fine, rovesciano il risultato, incanalandolo sui binari a loro più congeniali. Ai quarti ora il 3 luglio i padroni di casa aspettano la vincente tra Inghilterra e Islanda di domani. L'ottavo di finale di Lione, offre forse lo spettacolo più accattivante di questa fase a eliminazione diretta - almeno in relazione alle partite disputate finora - e un 2-1 ancor più pirotecnico di quanto non dica il punteggio stesso. Tre gol sembrano pochi rispetto alla mole di gioco, azioni, occasioni, create dalle due squadre, che se le sono date di santa ragione per 97', sotto la direzione di Rizzoli. Che, dopo soli 120 secondi di gioco, assegna un rigore agli irlandesi, reduci dal successo sull'Italia. Pogba si rivela ancora una volta un giocatore sopravvalutato e gela un'intera nazione calcistica, con un intervento inutile e scoordinato, che manda a gambe all'aria Long. Il rigore è ineccepibile e Rizzoli non mostra segni di indecisione. Dal dischetto, l'interno sinistro di Brady non lascia scampo a Lloris (oggi nuovo recordman di presenze da capitano con la Nazionale, superato il proprio ct Deschamps). I 'gallettì accusano il colpo più di quanto si immagini, visto che manca ancora una partita intera alla fine. Partire da -1, anche se davanti a 55 mila spettatori che tifano a tuo favore (gli altri 5 mila erano britannici), non fa piacere a nessuno. Matuidi e compagni, pertanto, faticano a ritrovarsi, nel tentativo di ricucire uno strappo assolutamente inatteso. E Payet, che spesso in questo torneo ha risolto i problemi a Deschamps, non sembra in vena di prodezze. All'8' il fantasista del West Ham ci prova, ma il portiere irlandese non ha problemi. Subito dopo Pogba si libera sulla sinistra e crossa per Griezmann che manda alto. La posizione del peperino dell'Atletico Madrid desta non poche perplessità, cambiando ruolo nella ripresa diventa decisivo. La Francia ha il pregio di non andare in apnea, spinge con criterio e al 12' Daffy anticipa d'un soffio Giroud, pronto alla stoccata aerea. Gli irlandesi si fanno vedere ancora al 21', con una conclusione di Murphy respinta in tuffo da Lloris, la risposta di Griezmann è immediata ma, dalla parte opposta, Randolph fa buona guardia. Al 45' tre conclusioni della Francia in area avversaria, con il muro irlandese non dà segni di cedimento. Nella ripresa c'è Coman e non più Kantè, ammonito da diffidato e dunque prossimo alla squalifica. Al 3' una Punizione di Payet, da sinistra verso destra, viene sfiorata di testa nell'ordine da Pogba e Koscielny, piazzato sul secondo palo: pallone fuori. Al 7' Lloris salva su Long, evitando il 2-0, poi ci prova Matuidi senza fortuna. L'inerzia della partita non sembra subire modifiche. All'improvviso, invece, per una strana alchimia, fra il 13' e il 16', Griezmann firma il sorpasso, con un uno-due piede-testa, che manda al tappeto gli irlandesi. Poi, al 21', Duffy falcia Griezmann al limite dell'area e si vede sventolare il rosso da Rizzoli. In 10 pareggiare diventa come una all'Everest. L'Irlanda non molla, ma è la Francia ad andare più vicina al 3-1 di quanto i britannici non sfiorino il 2-2. È Gignac a colpire la traversa, vedendo tramontare l'ipotesi del 3-1, ma a Deschamps poco importa.