LILLE. Quello tra Francia e Svizzera era un pareggio annunciato, e così è stato perchè con questo risultato le due nazionali vanno a braccetto agli ottavi di finale. La Francia si era già qualificata grazie al successo in extremis sull'Albania, la selezione di Petkovic lo ha fatto invece con questo risultato a reti bianche che la mantiene imbattuta e la lancia verso la fase ad eliminazione diretta. Certamente quella giocata sul terreno di Lilla, piuttosto malridotto e che mercoledì prossimo 'ospitera« anche Italia e Irlanda, non è stata una partita spettacolare, al punto che la cosa più bella è stato il tifo sugli spalti.
Le uniche emozioni le ha provocate Paul Pogba all'11' pt, con un tiro toccato da Sommer e che poi ha 'scheggiatò la traversa, al 13' con un'altra conclusione parata dallo stesso Sommer, e al 17' pt, con una conclusione potente da 25 metri che ha superato il portiere elvetico ma ha colpito in pieno la traversa. A quel punto c'erano molti ribaltamenti di fronte ma poche conclusioni, con quella dell'elvetico Mehmedi che creava un minimo di preoccupazione a Lloris.
Già alla mezz'ora il ritmo calava, nonostante qualche guizzo dell'ex juventino Coman: su un suo cross Gignac mancava d'un soffio un colpo di testa che avrebbe potuto risultare letale. Nel frattempo le maglie degli svizzeri cominciavano a strapparsi, toccava prima a Embolo e poi a Xhaka, al quale lo stesso inconveniente capiterà anche nella ripresa. La Francia, invece, fin dall'inizio era stata costretta a giocare non con la seconda maglia ufficiale ma con una completamente bianca (l'altra aveva una manica rossa come quelle degli albanesi e per questo non andava bene).
Nel secondo tempo la Francia cercava di farsi avanti ma faticava a creare pericoli, affidandosi al talento del 'Polpò Pogba, oggi il migliore dei suoi, e Griezmann che però incideva poco. C'era il tempo di vedere anche un pallone bucato dai tacchetti di Behrami, poi Griezmann si liberava al tiro ma Sommer di pugno metteva in angolo. A far vedere che la Francia di oggi non può fare a meno di lui provvedeva Payet, eroe dei primi due turni e oggi subentrato a Coman.
Il talento del West Ham colpiva una traversa con un tiro al volo sull'assist di Sissoko, poi si rendeva pericoloso anche con una conclusione di controbalzo. Era l'ultima brivido di un match in cui alla fine le squadre apparivano stanche e desiderose di chiudere in fretta senza farsi male. Francia e Svizzera ricominceranno a fare sul serio dagli ottavi di finale.
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