Lunedì 23 Dicembre 2024

Albania, vittoria storica e terzo posto
De Biasi tifa Italia per qualificarsi

LIONE.  Urla il muro rosso dei tifosi delle Aquile, l'Albania non smette di sognare. Al suo primo Europeo, dopo aver perso di misura con la Svizzera ed essersi inchinata solo nel finale alla Francia, la grintosa squadra di Gianni De Biasi ha sconfitto 1-0 la Romania a Lione e ora con i suoi tre punti totali nel gruppo A spera di entrare tra le migliori terze che accederanno agli ottavi. E in questo caso dovrà anche tifare Italia per raggiungere questo risultato. Esce di scena la formazione romena, rimasta all'ultimo posto con un solo punto, e il ct Iordanescu ricorderà amaramente la sua centesima panchina in nazionale. A firmare la storica rete decisiva, la prima degli albanesi in una fase finale del torneo continentale, è stato Sadiku, oscuro attaccante del Vaduz, che al 43' del primo tempo ha battuto di testa l'incerto portiere romeno della Fiorentina Tatarusanu.  È fallita quindi la scommessa di Iordanescu, che ha quasi stravolto la formazione rispetto alla partita con la Svizzera, inserendo cinque nuovi giocatori, tra i quali la punta Alibec e l'esterno sinistro Matel al posto dell'infortunato Rat. Popa, Hoban e Stanciu sono invece riammessi come titolari dopo aver cominciato la scorsa partita in panchina. Più 'conservativò De Biasi, che si è limitato a inserire il centrocampista Basha, ex Frosinone e Torino, al posto dello squalificato Kukeli, confidando nel grande cuore dei suoi giocatori, ma trovando anche tanta qualità in uomini come il capitano Memushaj, idolo a Pescara. È proprio dal suo piede che è partito il cross su cui Tatarusanu ha balbettato, consentendo una facile deviazione di testa a Sadiku per il gol che ha cambiato la storia della partita. Per la verità, la Romania dopo un inizio vigoroso si era fatta irretire dalle trame difensive dell'Albania e da metà del primo tempo ha lasciato grandi spazi in difesa. Al 23' si era salvata quando Lenjani, peraltro poi risultato in fuorigioco, ha sprecato un gol fatto da due passi. Al 35' era stato ancora Memushaj a mettere sottosopra la retroguardia romena, concludendo debolmente sul portiere. Quasi inevitabile, quindi, è poi arrivata la rete di Sadiku. Nella ripresa, la Romania ha premuto sull'acceleratore, complici gli inserimenti dei più offensivi Torje, Andone e Sanmartean, ma il quasi totale possesso palla e il gran lavorio offensivo ha prodotto ben poco, a parte una traversa piena colpita al 31' dall'attaccante del Cordoba. Spinta dal suo pubblico, l'Albania ha resistito fino al 95' cercando di colpire in contropiede. Ora esulta e aspetta di sapere la sua sorte, ma un piccolo miracolo De Biasi l'ha già fatto.

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