MONTPELLIER. Tre cambi. È il numero perfetto di ogni allenatore, durante la partita di un torneo come l'Europeo; ma anche tra una partita e l'altra, quando i giorni per il recupero sono pochi. Tra l'esordio vincente col Belgio e la partita chiave con la Svezia (evitare di sedersi e ottenere il massimo risultato vorrebbe dire qualificazione anticipata) non è detto però che Antonio Conte faccia il ragionamento aureo, piuttosto che scommettere sulla condizione fisica dei suoi dunque, il turn over potrebbe essere ridotto ad un cambio.
La prima notizia è buona: Graziano Pellè, che si era fermato in via precauzionale per una botta al piede sinistro, oggi è tornato regolarmente ad allenarsi come aveva previsto il controllo clinico effettuato sotto la supervisione del professor Castellacci. Centravanti e difesa sono l'alfa e l'omega di Conte, la struttura su cui costruire la squadra antiSvezia. La preparazione ad hoc per affrontare Ibrahimovic e compagni è cominciata con la lunga sessione video di stamattina e con l'ancor più lungo allenamento che è slittato fino all'ora di pranzo. Il punto fermo è la conferma del blocco Juve difensivo, e non solo per ovvi motivi di solidità.
Quella di domani a Tolosa è partita chiave non solo per il girone, ma per tutto il torneo azzurro: vincere vorrebbe dire qualificarsi con un turno di anticipo e avere ben 10 giorni per preparare l'ottavo. In più Bonucci e Chiellini sono sotto squalifica, per il giallo contro il Belgio, e sarebbe un controsenso risparmiarli per poi usarli contro l'Irlanda, in partita forse innocua, per rischiare l'ammonizione: semmai, l'inverso. Davanti alla difesa, De Rossi ha funzionato e lo spazio per riposare potrebbe essere più avanti. Semmai, uno dei due interni può avere ricambio, ma Parolo e Giaccherini sono anche loro punti fermi. Ma nel reparto c'è Florenzi in pista di decollo.
Considerato che il cambio possibile è Darmian, non solo perchè meno brillante contro il Belgio ma anche per la necessità di attaccare dalla sua fascia, il romanista potrebbe essere il giusto compromesso tra le due alternative in quel ruolo (De Sciglio, troppo poco offensivo, El Shaarawy troppo sbilanciato). Infine l'attacco. Tutto ruota attorno a Pellè: in queste ore, compresa stamattina, Conte ha provato tutte le soluzioni d'attacca ma la coppia con Eder potrebbe essere confermata.. La crioterapia scelta da alcuni giocatori e i riscontri metabolici in mano allo staff indicano al ct che l'Italia è in condizione, anche per due partite a 4 giorni di distanza.
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