PARIGI. Un assist prezioso e un gol da incorniciare: Marek Hamsik trascina la Slovacchia alla prima vittoria in un europeo proiettando la sua squadra dalla disperazione dopo il ko con il Galles all'entusiasmo per il 2-1 alla Russia che avvicina la qualificazione.
Tra due squadre che si equivalgono la differenza la fa il fuoriclasse e il napoletano, dopo una stagione maiuscola al fianco di Higuain, segna il gol più bello della manifestazione. Una partita strana da parte della Russia che domina la prima fase senza creare pericolosi poi si fa infilare due volte dalla Slovacchia con le splendide conclusioni di Weiss e Hamsik. Quando ormai tutto sembra perso, a metà ripresa, i russi segnano il gol della speranza e poi premono fino a sfiorare il pari non ripetendo il miracolo con gli inglesi. Vittoria meritata comunque della Slovacchia che avvicina la qualificazione in un girone che resta molto incerto mentre alla Russia non resta che tentare di vincere lunedì col Galles. Il clima atmosferico è pessimo e il tetto dello splendido stadio Mauroy di Lilla viene chiuso per la pioggia, mentre i timori per l'ordine pubblico consigliano misure speciali per la presenza in città anche dei tifosi di Inghilterra e Galles. Dopo la squalifica sospensiva per la Russia per gli incidenti degli hooligans a Marsiglia c'è grande apprensione ma prima e durante la partita non succede nulla. Rimane il malcontento della Russia che a Mosca fa un passo diplomatico convocando l'ambasciatore francese dopo il fermo dei propri tifosi in partenza da Marsiglia.
Dopo un tiro alto di Hamsik al 9' per 20' sono i russi ad attaccare in maniere compassata ma insistente. Dzyuba (26 gol in stagione con lo Zenit) e Smolov penetrano con una certa efficacia e una combinazione tra loro due costruisce un'occasione per Smolov il cui tiro si perde a fil di palo. È come una scossa per i slovacchi e sale in cattedra Hamsik . Al 32' inventa un passaggio al bacio di 40 metri, simile a quello di Bonucci per l'Italia: a beneficiare della prodezza è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Wladimir Weiss, una stagione senza gloria nel Pescara, che controlla il pallone, con una finta fa cadere come birilli Berezutski e Smolnikov e con un gran tiro porta in vantaggio i suoi. Per i russi è un colpo psicologico pesante.
La Slovacchia si distende armoniosamente e al 42' Hamsik ha uno spunto felice ma conclude alto. Si rifà con gli interessi al 45': sugli sviluppi di un angolo supera un avversario e, tutto spostato sulla sinistra, fa partire un tiro splendido che si insacca con una magica traiettoria all'interno del palo più lontano di Akinfeev. Il ct Slutsky prova a dare la carica con due cambi sostituendo anche Roman Neustasdter, un centrocampista difensivo che ha ottenuto da poco di giocare con la Russia dopo avere fatto parte della nazionale tedesca. Ma il suo apporto è negativo.
Nella ripresa sterile possesso palla russo e la Slovacchia sorniona riparte in contropiede: al 17' spunto di Mak e conclusione che Akinfeev vanifica in due tempi. Poi al 22' incursione di Smolov che si libera e tira ma Durica salva. Quando sembra che la gara sia in archivio la Russia torna in corsa : al 35' su un rimpallo la Russia si proietta sulla sinistra Shatov sul cui cross Glushakov di testa trova il gol. Panico slovacco e assedio degli uomini di Slutsky che si rendono pericolosi al 42' ancora con Glushakov e al 43' con Dzyuba che viene murato. Ma il risultato non cambia con gli slovacchi in festa e la delusione dei russi che ora si devono giocare tutto nell'ultima gara col Galles.
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