BARCELLONA. Un occhio al prossimo Gp, ma anche uno sguardo al Mugello per capire cosa è accaduto a Jorge Lorenzo prima e Valentino Rossi poi. Così in casa Yamaha ci si avvicina al Gp di Catalogna, settimo appuntamento iridato della stagione, senza dimenticare il 'patatrac' di dieci giorni fa in Toscana che, se salvò il campione del mondo nel warm up, mandò ko Valentino in gara. «È stata colpa dell'elettronica - ha sentenziato oggi in un comunicato Kouji Tsuya, Project Leader della casa giapponese in MotoGP - Dopo i problemi tecnici al Mugello i due motori difettosi sono stati sottoposti a delle indagini - ha fatto sapere la casa nipponica - e le ragioni dei cedimenti sono da collegare a un problema elettronico legato al limitatore di giri che si è concluso con danni a valvola e pistone. La causa dei guasti di Jorge e Valentino è stata lo stessa. Non è stato nè un componente del motore, nè un cedimento strutturale, ma puramente una questione di controllo elettronico».
Individuato il "colpevole", tutti concentrati adesso sull'appuntamento catalano dove i due piloti Yamaha arrivano carichi: uno (Lorenzo) per cercare il quinto successo in casa che gli consentirebbe di scappare anche in ottica classifica, l'altro (Valentino) che dopo il ritiro del 22 maggio non può permettersi altri passi falsi (ha 37 punti di svantaggio dal maiorchino). Messa quasi da parte la delusione per lo sfortunato epilogo del Gp d'Italia, il n.46 arriva a Montmelo, una pista dove il passato è segnato dalle sue memorabili vittorie (e sempre 2/o nelle ultime due stagioni), con la convinzione della grande prova: «È uno dei mie circuiti preferiti - dice il pesarese - Mi piace il tracciato e l'atmosfera è speciale. Penso di avere un buon potenziale per fare una buona gara. Arrivo a Montmelo con la consapevolezza di essere competitivo e il mio rimpianto è che avrei potuto esserlo anche al Mugello. L'importante è essere molto veloci durante la gara e iniziare a lavorare subito nella giusta direzione già dal venerdì di libere».
Il problema per il 9 volte iridato è che avrà a che fare con un Lorenzo velocissimo, in palla e che sente l'aria di casa: «Ho vissuto per molto tempo in questa città ed è come sentirmi a casa. Sto ancora assaporando la mia ultima vittoria al Mugello; è stata una gara molto importante in ottica campionato e ora dobbiamo cercare di aggiungere altri punti al mio primato in classifica. Dimostreremo il nostro potenziale e chiaramente cercherò di arrivare sul gradino più alto del podio».
Oltre che dal compagno di squadra dovrà guardarsi anche da Marc Marquez (-10 punti in classifica) che proprio oggi ha rinnovato il suo contratto con la Honda per altre due stagioni, fino al 2019: «Io e Honda abbiamo un legame molto forte e la mia convinzione era continuare con questa scuderia anche in futuro. Sono con Honda nella classe regina da tre anni e mezzo e insieme abbiamo raggiunto traguardi importanti, vinto due titoli iridati, vissuto momenti indimenticabili ma anche alcuni periodi difficili. È un grande onore poter continuare ad essere un pilota Honda per altre due stagioni». Dopo la conferma di Dani Pedrosa la line up della scuderia ufficiale di Tokio sarà così la stessa fino al 2019.
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