MILANO. È ormai tempo di annunci: l'Inter entro la fine della settimana sarà del Suning Commerce Group. Il viaggio in Cina del presidente Thohir e dei dirigenti nerazzurri, Zanetti, Bolingbroke, Gardini e Gandler, sancirà il passaggio di proprietà al colosso cinese. Oggi lo conferma, all'Ansa, anche Massimo Moratti: «Siamo alle firme, l'intenzione è quella di chiudere». L'ex presidente aspetta però di parlare con Thohir per capire come avverrà la cessione del suo 29,5 percento. «Prima bisogna vedere cosa accade in questi giorni - spiega - quindi parlerò con Thohir che è il mio referente, il mio 'dirimpettaiò. Ci vorranno comunque alcuni giorni per definire la mia posizione». Quel che è certo è che l'uscita di scena di Moratti è definitiva. L'ex presidente che non conosce gli acquirenti cinesi preferisce lasciare piuttosto che avere un ruolo marginale, preferisce lasciare. Il cambio di proprietà è una notizia che in pochi si aspettavano ma che in tanti sospettavano. È l'epilogo di un'operazione che ha posto le basi tempo fa, probabilmente mesi prima dell'annuncio di Thohir di aver dato mandato alla Goldman Sachs di cercare partner in Cina. Il Suning ha messo sul tavolo un'offerta irrinunciabile, valutando il club 750 milioni di euro. Nelle prossime ore Zhang Jindong sarà il nuovo proprietario del club. Entrerà con un iniziale 70 percento, lasciando il restante 30, a Thohir, fino ad acquisire nel breve periodo il 100 percento della società. Per ora il Suning rimane nella riservatezza. L'unico commento, in mesi di trattativa, è arrivato meno di dieci giorni fa dal presidente Zhang Jindong che aveva lasciato trapelare le sue intenzioni e mostrato interesse per il calcio europeo. La multinazionale che produce elettrodomestici, con sede a Nanchino, ha un fatturato di 15,5 miliardi di euro con 1700 negozi tra Cina, Giappone e Hong Kong e 13 mila dipendenti. L'ambizione della società è quella di inserirsi in altri settori, compreso il mondo dello sport e del calcio. Nel dicembre scorso il Suning ha rilevato lo Jiangsu e messo subito a segno due operazioni importanti, quella di Ramires del Chelsea (per 20 milioni) e di Alex Teixeira dello Shakhtar Donetsk (per 50 milioni). Poi la decisione di sbarcare anche in Europa seguendo le indicazioni del governo di Pechino che vuole aggiudicarsi i Mondiali del 2030. La mission è quella di apprendere i meccanismi del calcio europeo e portarli in Cina. Probabilmente durante la visita a Milano e Appiano Gentile della delegazione cinese il 23 aprile scorso, c'era già un accordo per acquisire la maggioranza dell'Inter. Nel comunicato che ne era conseguito non si parlava di cifre nè di quote..E infatti L'obiettivo del Suning era entrare nel club per comandare. Quello che sarà poi il progetto della nuova proprietà è ancora da scoprire.