MONACO. Daniel Ricciardo non poteva scegliere scenografia migliore per la prima pole position della carriera, agguantata con un giro capolavoro sul circuito di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di F1. L'australiano conferma l'ottimo momento della Red Bull che, dopo il trionfo di Max Verstappen a Montmelò (ma oggi finito contro il guard-rail, partirà ultimo domani), riacciuffa una pole dopo tre anni: a mettere tutti d'accordo è stato l'incredibile tempo di 1.13«622 di Ricciardo che gli ha permesso di mettere in riga le due Mercedes, quella del leader del Mondiale Nico Rosberg (+169 millesimi) e l'altra dello sfortunato Lewis Hamilton che ha
avuto ancora guai al motore (terza volta quest'anno, un record) proprio mentre usciva dalla pit line nel Q3 (alla fine per lui un distacco di 320 millesimi).
Qualifiche non entusiasmanti per le Ferrari, con Sebastian Vettel, miglior tempo nelle ultime libere della mattina, che ha chiuso col 4/o tempo, ma soprattutto a quasi un secondo (+0.930) dalla Red Bull. Ancora peggio Kimi Raikkonen: per lui sesto tempo (+1.110 scavalcato anche da Nico Hulkenberg) ma che partirà in sesta file (e 11/o tempo) per la penalità inflittagli per aver sostituto il cambio.
La mossa a sorpresa Ricciardo la confeziona all'inizio delle Q2, montando la gomma con cui inizierà la gara e che in teoria è meno 'velocè di quella da qualifica: nonostante questo, l'australiano chiude col quarto tempo dietro a Rosberg, Hamilton e Vettel. La top ten della Q3 inizia subito con un colpo di scena, l'ennesimo per il campione del mondo in questo tribolato inizio di stagione, al terzo guaio in appena sei gare: appena uscito dal box la sua Mercedes si ferma, con i meccanici che si scapicollano per riportarla indietro a spinta. Il britannico riuscirà poi a ripartire ma passando più di 5' fermo e potendo contare solo su un ultimo disperato giro che comunque gli vale il terzo tempo e la seconda fila domani. Settimo tempo per Carlos Sainz con la Toro Rosso, davanti a Sergio Perez (8/o su
Force India), Daniil Kvyat (9/0 con la Toro Rosso) e Fernando Alonso (10/o su McLaren).
"Lo sapevo che avrei potuto farcela - il commento del poleman a fine qualifiche - questo è un circuito speciale e sapevo fin da giovedì che avremmo avuto buone risposte. Nelle ultime gare sapevo di aver guidato bene e oggi sono arrivato con tanta fiducia. Sapevo di potercela fare, mi sento alla grande e la macchina è ottima", chiude Ricciardo che si prende i complimenti del leader del Mondiale, Nico Rosberg: "Daniel oggi è stato più veloce, quindi merito suo", dice mentre il suo compagno di squadra Hamilton ha qualche recriminazione: "Sono state qualifiche difficili - spiega - sono però riuscito a fare un buon giro che non è andato così male alla fine come le volte precedenti. Penso comunque che la pole era alla mia portata e domani cercherò di salvare il salvabile".
Chi non nasconde la delusione è Sebastian Vettel: "Sono deluso, molto deluso - ripete più volte - La macchina, per quello che abbiamo fatto fin da giovedì, era molto competitiva, come si è visto anche stamattina. Non ero preoccupato, ma col progredire delle qualifiche la macchina ha avuto problemi di aderenza che mi hanno causato piccoli errori qua e là. Alla fine ho fatto quello che potevo ma non mi sono mai avvicinato ai migliori. Adesso sono deluso, domani vediamo, potrebbe piovere e quindi vedremo come andrà la gara e come guiderà chi sta davanti. Dovremo adattarci a quello che faranno gli altri".
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