ROMA. La preparazione azzurra all'Europeo entra nella fase calda, ma la nazionale di Antonio Conte è ancora un cantiere aperto. La fase 1 - quella del ministage e dei test fisici - si è appena chiusa, da domani a Coverciano si ritroveranno 30 giocatori per allenarsi al torneo di Francia. Il ct azzurro ha otto giorni di tempo e un'amichevole, domenica a Malta contro la Scozia, per l'ultima scrematura ma di qui ad arrivare ai 23 definitivi resta ancora spazio per decidere. Non aveva alcun dubbio, Conte, su Izzo, il difensore ora coinvolto nell'inchiesta della Dda di Napoli su camorra e scommesse: il giocatore del Genoa era stato chiamato per la prima volta nel 'grupponè di 28 cui mancavano almeno una dozzina di titolari, come premio al suo campionato.
Il suo non si può considerare neanche un taglio. Ma per il resto, i dubbi del commissario tecnico sono diversi. Colpa degli infortuni. Dopo Marchisio e Verratti, definitivamente fuori, sono le condizioni di Thiago Motta e Montolivo a preoccupare: i due sono nella lista, ma sarà necessario per loro controlli medici all'arrivo in ritiro. Conte non intende rischiare con giocatori a mezzo servizio. Nella lista dei 30 definita oggi, ci sono comunque i primi verdetti. Insigne è dentro, e non era scontato vista la scelta tattica del 3-5-2: per lui è una corsa a una maglia last minute. Niente da fare per l'outsider Pavoletti. Il taglio di Acerbi dai difensori indica che Ogbonna potrebbe essere preferito per la sua duttilità (può giocare al centro o a destra, come Chiellini a sinistra); il De Sciglio della finale di Coppa Italia ha convinto Conte, se De Silvestri è stato tagliato, così per i ruoli di esterni difensivi-offensivi bastano lui e Darmian.
Marchetti è il terzo portiere, col 19enne Meret aggregato: sarà uno dei 3-4 giovani da portare in più a Montpellier. A conti fatti, Buffon, Sirigu, Marchetti, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Ogbonna, Darmian, De Sciglio dovrebbero prendere le 9 maglie della 'difesà. A centrocampo la situazione più complicata. Parolo è forse l'unico certo di un posto, De Rossi ha recuperato posizioni, Soriano è uscito. Florenzi è stato incluso nel reparto centrale. Molto dipende da Motta e Montolivo; se occupano quarta e quinta piazza sulle sei disponibili, a contendersi una maglia restano Jorginho, Sturaro, Benassi e Bonaventura. Gli esterni offensivi sono Candreva, Giaccherini, Bernardeschi ed El Shaarawy, in ordine di pole, e anche qui possibile un taglio a meno che uno degli ultimi due non tolga un posto al reparto punte. Dove ora sono cinque per quattro maglie: Pellè, Eder e Zaza certi, Immobile e Insigne impegnati in uno strano duello tra ex compagni e amici. Da domani Conte vedrà: il suo programma di lavoro è da straordinari, per l'amichevole di domenica a Malta contro la Scozia già sconta l'idea di gambe imballate. Ma per quel giorno il ct conta di aver chiuso il suo cantiere Europei.
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