LONDRA. Infinita Federica Pellegrini: la regina del nuoto italiana vince il quarto oro europeo di fila nella sua specialità, 200 sl, come mai nessuno prima di lei in Italia. Ma non solo. L'impresa di Londra la proietta tra le leggende del nuoto continentale: solo il russo Aleksandr Popov, l'ungherese Katinka Hosszu, l'ucraina Jana Klochkova e la polacca Otylia Jedrzejczak sono riusciti a salire sul tetto
d'Europa per quattro volte di fila nella stessa gara.
Da Londra a Londra: dalla delusione olimpica al tripudio europeo. Dopo Budapest 2010, Debrecen 2012, Berlino 2014, all'Aquatic Centre Federica rilancia le sue ambizioni in vista di Rio. «Avevo molto sofferto dopo le ultime Olimpiadi perchè a Londra ero arrivata fuori-forma. Non ero pronta per lottare con le altre, come invece spero accadrà a Rio. Sto allenandomi duramente per poter battagliare con le mie avversarie. Poi sarà quel che sarà. Non mi interessa parlare di tempi o di medaglie in questo momento». Dopo tre medaglie d'argento in tre staffette, è stato il fallimento di un'altra staffetta, la 4X200, a convincerla a gareggiare anche nei 200 individuali.
«Quella delusione mi ha aiutato perchè mi ha trasmesso un pò cattiveria. Inizialmente non volevo nuotare i 200. È stato un esperimento, ho voluto mettermi alla prova e vedere come reagivo contro avversarie che potevano stare meglio di me. È stato un test ovviamente positivo».
Ma Federica va oltre il medagliere personale (7/o oro continentale, 14esima medaglia europea), perchè gli Europei rappresentavano soprattutto una prova generale, una tappa di passaggio. «Ero già soddisfatta prima di questo oro perchè questa settimana ho nuotato tanti 100 metri, con andature al limite. Anche il tempo nella 4X100 mista era buono. Questa vittoria è stata la ciliegina sulla torta». La quarta consecutiva, anche se Federica non ci sta e ruggisce d'orgoglio: «E la quinta perchè quella del 2008 (gli Europei di Eindhoven,
dove è stata squalificata in semifinale, ndr) la sento come mio, me lo hanno rubacchiato».
Nella penultima giornata dei campionati europei spicca anche il bronzo della staffetta uomini 4X200 stile libero, che stacca il pass olimpico. Gli azzurri Andrea Mitchell D'Arrigo, Filippo Magnini, Luca Dotto e Gabriele Detti salgono sul podio, dietro a Olanda e Belgio, un solo centesimo davanti alla Polonia, quarta.
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