LONDRA. Un oro e due argento: quattro anni dopo la delusione olimpica l'Italia del nuoto, trascinata dalla nuova stella Gabriele Detti, si ripresenta a Londra da protagonista assoluta degli Europei. A due mesi dai Giochi i primissimi verdetti emessi dall'Aquatics Centre del Queen Elizabeth Olympic Park sono più che positivi. Prima gara e primo oro, con la firma di Detti nei 400 stile libero. Una cavalcata trionfale, quella del 21enne livornese: contratto nella prima parte di gara, ai 200 il cambio ritmo che stacca tutti per vincere in solitario col record dei campionati di 3'44«01.
Era dal 2004, con Emiliano Brembilla a Madrid, che l'Italia non saliva sul gradino più alto d'Europa in questa specialità. »Ci speravo ma non me l'aspettavo perchè fino a due giorni fa ci stavamo ancora allenando - le parole di Detti -. Probabilmente riuscirò ad andare più forte tra un paio di mesi. Sono talmente stanco che non sono riuscito neanche ad esultare«. Un oro condiviso con »tutti quelli che si sono divertiti a guardare la mia gara«, che cancella l'amarezza per i mondiali di Kazan saltati per infortunio. »Ho anche pensato che qualcuno mi volesse male perchè uno si allena per 20 anni poi quando si è trattato di nuotare le qualificazione, ho avuto prima un problema alla spalla e poi un'infezione alle vie urinarie«.
Per i festeggiamenti però dovrà attendere perchè già domani tornerà in vasca per le qualificazioni ai 1500. Chiusura di giornata in bellezza, impreziosita da due medaglie d'argento, regalate dalle due staffette 4X100 sl. Quella rosa migliora il bronzo nelle ultime due edizioni (Berlino 14 e Debrecen 12), e chiude (3'37»68) a mezzo secondo dal record italiano, dietro all'Olanda ma davanti alla Svezia, campione uscente. La gara delle azzurre è tutta in salita: Silvia Di Pietro chiude la sua frazione al quinto posto, Erika Ferraioli la riporta sul podio, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini (la terza migliore della serie) mettono al sicuro l'argento.
«Era una gara molto difficile perchè non ci siamo presentate in super-forma - le parole della Pellegrini -. Sono molto contenta, soprattutto per le ragazze. Non mi aspettavo di nuotare così bene, ma quando partecipo ad una staffetta do sempre tutto. Partecipare a gare singole? Non ho ancora deciso, vedremo». Secondo gradino del podio anche per la staffetta veloce uomini: primi dopo le prime due frazioni (nuotate da Luca Dotto e Luca Leonardi), gli azzurri subiscono il ritorno della Francia, campione in carica, ma Jonathan Boffa e Filippo Magnini respingono il ritorno del Belgio.
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