ROMA. Archiviata la finale anticipata, non resta che vincere quella vera per calare la 'manità su Roma. Novak Djokovic conferma il suo status di numero uno al mondo e supera nei quarti degli Internazionali Bnl d'Italia il rivale più insidioso sulla terra rossa, quel Rafa Nadal già affrontato ben 48 volte in carriera. Il 49/o incrocio andato in scena al Foro Italico regala spettacolo ed emozioni, ma dopo quasi due ore e mezzo di gioco il maiorchino è costretto ancora una volta a cedere il passo al rivale che non batte dalla finale del Roland Garros di due anni fa (il serbo ha vinto 11 degli ultimi 12 scontri diretti). A Nadal resta il rammarico per quei cinque set point avuti sul proprio servizio nella seconda partita e non trasformati. Per Nole si tratta invece di un successo in rimonta, con due set (7-5 7-6) sudati fino all'ultimo punto. «Ho trovato una marcia in più sul finale di entrambi i set tornando a giocare con più convinzione rispetto all'avvio. Volevo essere più aggressivo, ma è più facile a dirsi che a farsi considerando le condizioni in cui abbiamo giocato. C'era un tornado in campo... È stato davvero difficile controllare la palla e trovare il giusto equilibrio» le parole di Djokovic, che al termine dell'incontro ha autografato la telecamera con un 'Roma ti amò: «Qui in passato ho sempre ricevuto tanto sostegno e affetto, e anche quest'anno è lo stesso». A ostacolare il cammino di Djokovic verso la finale, e quel quinto titolo che insegue nella Capitale, sarà il vincente dell'incontro tra l'austriaco Dominic Thiem e il giapponese Kei Nishikori, ultimo match di giornata. L'altra semifinale vedrà affrontarsi il favorito della parte bassa del tabellone, Andy Murray (testa di serie n.2), e la sorpresa Lucas Pouille che ha approfittato del ritiro dell'argentino Monaco. È la prima volta che un 'lucky loser' come il francese arriva così avanti nel torneo romano. «Sembra proprio che questa sia la mia settimana... Non c'è molto da dire. Sono fortunato, non dovrei essere qui». E invece il 22enne di Grande-Synthe, n. 56 del ranking Atp, si giocherà la finale col più quotato Murray, numero 3 del ranking mondiale che ha rispettato il pronostico regolando in due set (6-1 7-5) il belga Goffin. Lo scozzese tuttavia non rischia di sottovalutare l'avversario: «È stato un pò fortunato è vero, ma l'altro giorno ha ammazzato ('killed' dice, ndr) Ferrer, e sulla terra questo è un risultato fantastico. Con Pouille quindi sarà una partita impegnativa, di sicuro, non mi aspetto una passeggiata. A fine anno lui sarà tra i Top20, o forse anche più in alto». Nel torneo femminile intanto prosegue spedita la marcia di Garbine Muguruza che senza perdere nemmeno un set centra la prima semifinale in carriera al Foro. Nei quarti la spagnola, n. 4 del ranking e terza favorita del seeding, ha sconfitto la svizzera Bacsinszky, e adesso troverà dall'altra parte della rete la statunitense Madison Keys. La connazionale e n.1 al mondo Serena Williams, invece, dopo aver strapazzato la russa Kuznetsova (6-2 6-0 in appena 51' minuti) incrocerà la racchetta con la romena Irina Camelia Begu.