ROMA. Breve ma comunque intensa, l'avventura romana di Roger Federer si interrompe agli ottavi. Il campione svizzero, numero 2 al mondo e terza testa di serie del torneo, si ferma al cospetto dell'austriaco Dominic Thiem. E ai dolori alla schiena che lo hanno perseguitato da inizio torneo e che anche oggi rischiavano di non consentirgli di scendere in campo. 'Re Roger', quattro volte finalista agli Internazionali Bnl d'Italia (2003, 2006, 2013 e 2015), ha comunque onorato fino all'ultimo il torneo, inchinandosi in due set con il risultato di 7-6(2) 6-4.
A dispetto del risultato, lo svizzero è apparso sereno e sorridente a fine match, per lui la priorità è recuperare in vista di Roland Garros: «Oggi non è importante come ho giocato, la tattica o il risultato - spiega -, quel che contava era poter essere sul campo a giocare un match e soprattutto il fatto che adesso sto come ieri e non peggio». Il valore del torneo, dunque, era piuttosto «legato alle informazioni su me stesso e non sui risultati». Ai quarti, l'austriaco affronterà il giapponese Kei Nishikori, testa di serie numero 6 e giustiziere del francese Richard Gasquet con il punteggio di 6-1 6-4.
Federer è l'unico dei 'big four' a salutare gli Internazionali anzitempo. Dopo di lui, sul Centrale ha sofferto anche Rafa Nadal, nello scontro generazionale con l'ostico Nick Kyrgios. Ma perso il primo set al tie break 6-7(3), lo spagnolo ha poi recuperato chiudendo gli ultimi due set con il punteggio di 6-2, 6-4 e prendendosi una rivincita dai tempi del bruciante ko a Wimbledon. Per chiudere la pratica sono però servite oltre due ore e mezzo di gioco: «È stata una buona vittoria - commenta lo spagnolo - di quelle che danno fiducia . Sono stato bravo a riprendermi dopo un primo set duro. E comunque lui ha giocato alla grande».
Nessun pensiero a Roland Garros: «Sono felice per come ho giocato e questo è tutto, davvero non sto pensando a Parigi in questo momento», ha tagliato corto Nadal. Ai quarti se la vedrà ai quarti con Novak Djokovic, in quella che è a tutti gli effetti una finale anticipata tra gli unici due vincitori del torneo negli ultimi 11 anni. Anche il serbo ha sofferto oltre il previsto con il brasiliano Thomaz Bellucci, numero 37 al mondo e che ha infilato un secco 6-0 nel primo set prima di cedere negli altri due con il punteggio di 6-3 6-2. Per il resto, il tabellone presenta la sfida tra outsider: il francese Lucas Puoille, lucky looser e mattatore di David Ferrer (6-4 6-1), contro l'argentino Juan Monaco, che oggi ha eliminato Stan Wawrinka, testa di serie numero 4 del torneo.
Tutto facile invece per Andy Murray, che supera in due set (6-0 6-4) il francese Jeremy Chardy e va ad incontrare il francese David Goffin reduce da un netto 6-0 6-0 rifilato a Tomas Berdyc. Nel tabellone femminile, spicca la sfida tra Serena Williams e Svetlana Kuznetsova: la prima al mondo contro una delle più in forma del momento e che oggi ha superato Gavrilova 6-3, 4-6,6-3. Parola della stessa Williams: «Lei è una grande, in questo momento credo che sia una delle migliori giocatrici sul 'rossò.
Non avrei potuto chiedere una sfida migliore per preparare Parigi, quindi per me è una grossa opportunità per verificare le mie condizioni. E le mie ambizioni». Una Williams che ha risolto in 6-4 6-3 l'ottavo con Christina Mchale e che guadagna forma a ogni match accumulato: «Sono soddisfatta di come ho reagito - ha tagliato corto - e della mia condizione fisica».
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