ROMA. Avanzano compatti, ma non col medesimo obiettivo. I big del tennis mondiale si prendono scena e applausi agli Internazionali Bnl d'Italia superando senza particolari problemi i rispettivi match d'esordio. Nel giorno in cui vengono eliminati gli ultimi azzurri rimasti in tabellone (Seppi nel maschile e Vinci nel femminile), il campione uscente Novak Djokovic impiega forse più del previsto per regolare con un doppio 7-5 il qualificato francese Stephane Robert, mentre Andy Murray sbriga la pratica Kukushkin con un doppio 6-3. L'unico a lasciare qualche dubbio è Roger Federer, e non per quanto fatto vedere sulla terra rossa. Il campione svizzero batte il talento tedesco Zverev (6-3 7-5 il punteggio), ma poi confessa di non sapere se tornerà a calcare i campi del Foro Italico. "Non so come mi sentirò domani, spero di poter giocare, vediamo, non ne sono sicuro. Sto letteralmente andando di allenamento in allenamento - ammette il n.2 al mondo, alle prese con i problemi alla schiena -. Avevo bisogno di scendere in campo oggi, per dare un senso al fatto di essere venuto. Sarebbe stato facile non giocare, ma poi non avrei saputo come sarebbe andata a Parigi. Per me la vittoria di oggi è davvero una grande sorpresa perché mi aspettavo di perdere in due set. Ho giocato con prudenza, e ho deciso solo dopo il riscaldamento di scendere in campo". Insomma, sull'ottavo di finale in programma contro il giovane austriaco Thiem resta un grande punto interrogativo. Le certezze riguardano altro. "Sarebbe meraviglioso vincere a Roma, ma non accadrà quest'anno. Perché? Sono troppo lontano dalla forma migliore - assicura Federer -. Mi sarebbe piaciuto vincere. Purtroppo, non è mai successo. Forse l'anno prossimo...". A non fidarsi del tutto della bandiera bianca alzata dallo svizzero è Djokovic, che aspetta prima di dare per out l'avversario: "Se penso sia strategia la sua? Non lo so, ma è ancora nel torneo quindi c'è una possibilità che sia il suo anno. Non so perché lo ha detto ma avrà sicuramente le sue ragioni". Simile la presa di posizione di Murray: "Roger ha detto che non vincerà? Non ne ho idea. In teoria tutti hanno la possibilità di vincere, ma non so esattamente come sia stata la sua preparazione. Lui sa meglio di chiunque altro come si sente. Ha avuto problemi diversi, forse non si sente nel suo miglior momento. Se credo di poter vincere il torneo? Sì, penso di sì". Pessime notizie sul fronte azzurro, con Andreas Seppi e Roberta Vinci eliminati al secondo turno. L'altoatesino si è arreso al francese Richard Gasquet (6-3 6-4), mentre la tarantina è capitolata sotto i colpi della britannica Johanna Konta (6-0 6-4) mostrandosi poi abbattuta e delusa dopo il match: "Questa la mia ultima apparizione a Roma? Non so, nì... Vediamo a fine anno il ranking e le motivazioni. Devo ritrovare la voglia di soffrire perché ora faccio fatica. A forza di spremere e spremere dopo un po' arrivi che non ce la fai più". La Vinci però non è l'unica testa di serie eliminata prima degli ottavi: a salutare Roma sono anche Kerber (n.2), Azarenka (n.4), Halep (n.6), Safarova (n.10) e Ivanovic (n.13).