ROMA. Un dolce ritorno anche se inaspettato. Filippo Volandri si qualifica a sorpresa nel tabellone principale, battuta in rimonta Stepanek, con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-3. Un altro veterano come lui, se non fosse che il livornese 34enne, numero 222 al mondo, pensava di arrivare a Roma solo per fare il commentatore e invece è l'unico italiano su 11 ad aver centrato la qualificazione al tabellone principale degli Internazionali Bnl d'Italia.
Se la vedrà contro lo spagnolo Ferrer, la peggior bestia nera degli italiani con una serie di ben 38 match vinti di fila contro gli azzurri: "Se dovesse essere l'ultima stagione - ha spiegato Volandri a fine match - sarebbe importante aver giocato ancora una volta su questo campo. Se non dovessi chiudere l'anno vicino ai 100, potrei decidere di chiudere gli anni che li sento tutti".
Dura solo un giorno, invece, il sogno di Matteo Donati: chiamato ieri all'ultimo momento aveva superato a sorpresa il colombiano Giraldo, oggi si è arreso al francese Stephane Robert. Tra i big super favorito il serbo Novak Djokovic, reduce dalla vittoria al Master 1000 di Madrid battendo in finale lo scozzese Andy Murray per 6-2, 3-6, 6-3, in 2 ore e 6 minuti di gioco.
Da oggi numero 7 nel ranking mondiale, si avvicina anche l'esordio romano di Roberta Vinci, tra le principali outsider nel tabellone Wta femminile. Mai oltre il terzo turno a Roma, giocherà al secondo turno contro la vincitrice del match tra la britannica Johanna Konta e una qualificata: "La Konta non l'ho mai affrontata, lei sta giocando bene in questa stagione ma penso che preferisca le superfici veloci", dice la tarantina, parlando anche di Rio 2016 ("Io con la Errani in doppio ai Giochi? Chissà, può essere, vedremo &hellip", ha glissato) e scherza anche con chi le chiede di Serena Williams, alla quale la tennista azzurra negò lo Slam agli Us Open: "Con Serena ci siamo incrociate negli spogliatoi e ci siamo salutate tranquillamente. Non ci siamo scannate, non vi preoccupate...".
La numero 1 del mondo è ancora convalescente dopo il malessere che l'ha costretta a ritirarsi a Madrid: "Non mi sono sentita bene nelle ultime settimane e anche negli ultimi giorni. Ma adesso sto meglio", precisa. "Vediamo come andrà quando scenderò in campo la prima volta - aggiunge la statunitense, che debutterà contro una tra Schmiedlova e Friedsam - ma nel complesso direi che sto molto meglio".
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