ROMA. Dopo il guaio Marchisio, ecco la tegola Verratti. Il ct Antonio Conte, in vista degli Europei, perde un'altra pedina fondamentale per il centrocampo azzurro: il giocatore del Psg non ha infatti risolto i suoi problemi di pubalgia che lo assillano da un paio di mesi e ha deciso di operarsi. Verratti nei prossimi giorni si recherà a Doha per sottoporsi all'intervento, in programma lunedì 16, per rimuovere l'ernia sub inguinale che da tempo gli provoca dolore. Il Psg perderà Verratti per la finale di Coppa di Francia, in programma il 21 maggio contro l'Olympique allo Stade de France, ma il guaio vero sarà per il ct azzurro che dopo il ko di Marchisio è adesso in emergenza totale. Dopo le parole rassicuranti di Laurent Blanc nel pomeriggio («Marco è sulla buona strada, sta meglio e si sta preservando anche in vista dell'Europeo»), la doccia gelata è arrivata in serata, probabilmente dopo l'ennesimo consulto medico che ha escluso recuperi miracolosi per l'azzurro e imposto un'operazione (definita «ultima spiaggia» da Blanc) per riavere il giocatore a inizio della prossima stagione. «In accordo con il Psg - ha fatto sapere in serata il club parigino - Marco Verratti ha deciso di essere operato all'inguine. L'operazione avrà luogo il 16 maggio a Doha, nel centro specializzato fisioterapico Aspeta. L'indisponibilità del centrocampista, che ha recentemente prolungato il suo contratto con il Psg fino al 2020, dovrebbe essere di circa 8 settimane e di conseguenza - fa sapere ancora il club - Verratti non parteciperà nè alle ultime partite della stagione del Psg, nè all'Euro 2016». In effetti, la decisione è stata tutta dei medici francesi: Verratti ha semplicemente comunicato al medico azzurro Castellacci la sua scelta, giustificata con un dolore che non poteva più essere sopportato. Conte, informato da Castellaci, ha avuto un'amara conferma delle preoccupazioni dei giorni scorsi e ha subito duramente il colpo. Se dal punto di vista del Psg l'operazione è necessaria per un recupero a settembre, da quello azzurro il pasticcio è chiaro: un'operazione due mesi fa avrebbe retituito il giocatore al Psg per le gare di Champions che comunque non ha fatto, e consentito all'Italia di portarlo all'Europeo. Ma la scelta in questo caso tocca inequivocabilmente a giocatore e club, anche se Blanc sembrava non saperlo. Senza Marchisio, che si è rotto il crociato e rientrerà a ottobre, e Verratti, Conte dovrà ora reinventarsi e ridisegnare il centrocampo dell'Italia che il 13 giugno esordirà a Lione contro il Belgio. Possibile a questo punto che il ct opti per l'usato sicuro, con il recupero di De Rossi, magari cambiando modulo e pescando i sostituti in una rosa che, oltre al giallorosso, comprende, oltre ai sicuri Parolo, Candreva, Thiago Motta, Florenzi e Giaccherini, anche Soriano, Montolivo, Bernardeschi e Jorginho, senza dimenticare Pirlo e i giovani Baselli e Sturaro. Decisivi saranno i test fisici durante i due stage già in calendario: il primo che partirà il mercoledì 18, senza però i giocatori di Juve, Milan, Manchester United, Anderlecht e Psg, impegnati nelle finali delle varie coppe nazionali e il secondo che porterà poi alla scelta dei 23 e che verrà comunicata entro la mezzanotte del 31 maggio.