MILANO. Svolta al Milan. Sinisa Mihajlovic sperava di giocarsi almeno la finale di coppa Italia e invece il suo addio è ufficiale. Tentato dall'idea di accelerare il cambio in panchina dopo tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque partite, Silvio Berlusconi in serata ha convocato ad Arcore l'ad Adriano Galliani e l'allenatore della Primavera Cristian Brocchi (accompagnato dal vice Alessio Lazzarini), che dopo tre ore è uscito dal vertice in veste di allenatore in pectore della prima squadra.
In mattinata il club ha annunciato l'esonero di Mihajlovic e la promozione alla guida della prima squadra dell'ormai ex allenatore della Primavera. "Al Signor Mihajlovic - si legge in una nota - vanno i più sentiti ringraziamenti per l'attività fin qui svolta con impegno e correttezza. La conduzione tecnica della Squadra è affidata, fino al termine dell'attuale stagione, al Signor Cristian Brocchi al quale AC Milan rivolge i più cordiali auguri di buon lavoro".
L'annuncio dell'esonero, secondo quanto filtra, è arrivato dopo un incontro in mattinata fra Galliani e Mihajlovic, praticamente 12 ore dopo la cena di ieri sera ad Arcore fra il presidente Silvio Berlusconi, lo stesso amministratore delegato e il nuovo allenatore, Brocchi.
Il serbo lascia il Milan al sesto posto in campionato (con 13 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte) e in finale di coppa Italia. Su quel trofeo proverà a mettere la firma il suo successore, Brocchi, 40 anni, ex centrocampista che ha giocato al Verona e all'Inter, prima di conquistare con il Milan, fra il 2001 e il 2005 scudetto, Champions League, Supercoppa italiana e Supercoppa europea. Nell'estate 2005 si trasferisce alla Fiorentina in prestito ma torna rossonero dopo una stagione, lusingato anche dai complimenti di Silvio Berlusconi.
In due anni colleziona un'altra Supercoppa europea e un Mondiale per club, prima di vivere le ultime cinque stagioni della sua carriera alla Lazio, dove vince una Supercoppa italiana e due volte la coppa Italia. Al momento del ritiro, nel 2013, Brocchi viene ingaggiato come allenatore nel vivaio del Milan, alla guida del gruppo dei '98, considerato fra quelli con maggiore potenziale a livello italiano ed europeo. Li allena come Allievi Regionali in Lega Pro e se ne ritrova molti in Primavera, dove approda quando Berlusconi nell' estate 2014 affida la prima squadra a Filippo Inzaghi. Ora Brocchi lascia la sua squadra al primo posto nel Girone B, con il miglior attacco, un solo pareggio e 16 vittorie in 23 giornate.
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