MELBOURNE. Pochi giri, tanta pioggia ed un Lewis Hamilton di nuovo davanti a tutti. Nella prima giornata in pista della stagione 2016 della Formula 1, il campione del mondo della Mercedes è l'unico a sorridere, in particolare quando dai box vede il compagno-rivale Nico Rosberg sbattere sul muretto del circuito semi-cittadino dell'Albert Park di Melbourne. Per la Ferrari, invece, una giornata interlocutoria in attesa dei primi verdetti ufficiali con le nuove qualifiche ad eliminazione di domani. Un debutto quello del Circus in vista del Gran Premio d'Australia avaro di responsi: il meteo non ha disatteso le previsioni della vigilia e ad accogliere lo schieramento sonostati cielo coperto, scrosci di pioggia e forte vento. In queste condizioni i piloti della Ferrari, come la maggior parte delle altre scuderie, non hanno preso rischi, limitandosi a controlli funzionali dopo ogni uscita in pista. La pioggia intermittente e le forti raffiche di vento hanno caratterizzato anche la seconda sessione di prove libere: solo sette giri su gomme intermedie il bilancio per entrambi i ferraristi nell'unica uscita, con le nuove per Kimi Raikkonen - terzo in 1'39«486 - e quelle usate per Sebastian Vettel, che ha concluso con l'ottavo tempo (1'40»761). A dominare il turno ancora la Mercedes di Hamilton (1.38.841), davanti alla Force India di Nico Hulkenberg (1.39.308). «Dopo le prove libere - le parole di Vettel - è spuntato il sole, ma prima ogni tanto pioveva quanto bastava per bagnare la pista del tutto o in alcuni settori. Di sicuro queste condizioni non sono ideali, ma cosa ci possiamo fare? È così per tutti. Non credo, comunque, che questa giornata sia andata completamente persa: è stato utile poter provare la macchina per qualche giro, ma in termini di preparazione per fine settimana e gara non c'era molto da imparare». Stesso discorso per l'altro ferrarista Raikkonen secondo cui «oggi le condizioni erano difficili per tutti e purtroppo non siamo riusciti a fare molti giri. È stato un peccato non essere in grado di girare in condizioni adeguate, sia per il pubblico che per noi stessi, ma non possiamo cambiare il meteo. La macchina è la stessa dei test, ma questa era la prima volta che si usavano gomme da bagnato e tutto sembra essere a posto. Adesso - afferma il pilota finlandese della Ferrari - vediamo come sarà il tempo domani, speriamo di poter fare qualche giro sull'asciutto, mettere bene a punto la macchina e da lì si vedrà. Domani proveremo il nuovo formato delle qualifiche, sarà diverso quindi dobbiamo vedere come funziona. Ovviamente è la prima volta e potrà esserci un pò di caos per qualcuno, speriamo di riuscire a far bene». Da parte del campione del mondo e dominatore delle libere, oltre ad un sorriso abbozzato di scherno verso il compagno di squadra autore di un incidente nella seconda sessione, anche una stoccata verbale. «Le condizioni erano difficili e non c'erano molti motivi per rischiare. La pista era poco gommata, c'erano linee scivolose per via anche delle tracce gialle sull'asfalto, non valeva la pena uscire e danneggiare la macchina». Proprio come fatto da Rosberg, appunto.