Sabato 23 Novembre 2024

Bayern choc, poi la Juve rimonta e resta in corsa

TORINO. Resta in corsa la Juventus in Champions, prima stordita dal Bayern con uno 0-2 che pareva tanto un deja vu - il quarto di finale 2013 - poi riemersa dagli inferi con grinta e merito, ma anche per gli errori dei tedeschi che in difesa sono tutt'altro che dei mostri. Il 2-2 finale lascia le porte dei quarti non certo spalancate ma ancora aperte ai bianconeri, sempre che all'Allianz Arena, fra 3 settimane, riescano nell'impresa di battere i dominatori della Bundesliga o di portare via un pareggio ancora più abbondante di gol. Il Bayern ha dato un'impressionante prova di forza per quasi un'ora, lasciando le briciole a Dybala e all'indemoniato ex Mandzukic, ha limitato Pogba ed impegnato nel contenimento Cuadrado ed i due esterni Evra e Lichtsteiner ma poi la Juventus è riuscita ad aprire crepe evidenti. Guardiola ha pagato l'assenza dei suoi difensori centrali. Regalato letteralmente, da uno sciagurato errore di Gimmich, il gol di Dybala che ha ridato fiducia ai bianconeri e trasformato la partita. Ed il 2-2 che tiene l'ottavo in bilico l'ha segnato Sturaro, entrato da poco, con una spaccata degna di un grande attaccante. Lo 'Stadium' era vestito a festa per l'ottavo di finale di lusso con i campioni della Bundesliga: il Bayern era favorito, fino a prova contraria, e gli juventini non se lo nascondevano. Per questo nella curva sud è stato srotolato lo striscione di incoraggiamento: "Niente è facile ma nulla è impossibile" e la coreografia del tifo ha formato la scritta "Be heroes" (siate eroi). Pronti via e gli ex subito in evidenza: non era passato neppure un minuto e Mandzukic, che per tutta la partita avrebbe poi combattuto e cercato di fare innervosire i suoi ex compagni, ha rubato il tempo a Kimmich ed impegnato Neuer. Poi è toccato a Buffon respingere un destro da fuori area di Vidal. Inizio scoppiettante, ma il Bayern ha presto preso in mano la partita, schiacciando la Juventus, Pogba, Marchisio e Cuadrado hanno provato a far ripartire i bianconeri, ma non era facile sorprendere il Bayern che Guardiola aveva schierato con Vidal nelle vesti di difensore aggiunto davanti (e spesso dietro) i 4 del reparto, lasciando a Lahm il compito di bloccare sul nascere le iniziative di Pogba. Il Bayern si è impegnato nella manovra di aggiramento, ed avrebbe avuto successo giù al 13' se Muller, servito da Lewandowki ad un paio di metri dalla porta, non avesse perso l'equilibrio proprio al momento di buttare la palla in rete. Gaffe clamorosa. I bianconeri hanno provato ad innescare Dybala , ma senza troppo successo. Il Bayern ha continuato a tenere la Juve dietro e Bernat ha impegnato Buffon, poi sinistro alto di Robben, tiro-cross di Douglas Costa respinto di pugno da Buffon. Quando lo 0-0 che ad Allegri non dispiaceva troppo sembrava in cassaforte almeno per i primi 45', ecco l'affondo di Robben, la palla rimessa al centro dall'attivissimo Douglas ed il piattone di Muller, a farsi perdonare l'erroraccio di mezz'ora. Un guaio l'infortunio di Marchisio, costretto a fermarsi nell'intervallo, ma sostituito senza infamia da Hernanes. Il Bayern ha raddoppiato con il pezzo migliore del repertorio di Robben, poteva essere uno choc, ma la Juventus ha riacceso il fuoco. L'errore di Gimmich ha spianato la strada a Dybala, Sturaro ha rimesso in sesto la partita e lo 'Stadium' è diventato una bolgia. Sul destro di Cuadrado è arrivato il pallone del possibile 3-2, dopo un tackle vincente di Mandzukic su Vidal, ma il colombiano ha sparato addosso a Neur che ha alzato in angolo. Poi suspence fino al 93' ed applausi finali, per tutti, per lo spettacolo e le emozioni.

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