MILANO. Mourinho piomba a San Siro, e Roberto Mancini potrebbe non averla presa bene. Il tecnico nerazzurro, oltre a dover affrontare la Sampdoria in una sfida delicata e decisiva, fara' i conti anche con l'ingombrante presenza del collega portoghese. San Siro inneggerà allo Special One, spesso dato per vicino ad un clamoroso ritorno, proprio per succedere a Mancini a fine stagione. Un'ipotesi suggestiva ma altamente improbabile. La presenza di Mourinho (interessato anche a Icardi), è un regalo di Massimo Moratti agli interisti, da tifoso a tifoso. "E' a lui che fa piacere venire a Milano. E' la storia - spiega l'ex presidente all'Ansa - del club nerazzurro e la sua presenza rafforza ancora di più la società. Avevamo in programma un pranzo qui o a Londra e abbiamo colto l'occasione della partita per vederci". L'artefice dello storico Triplete salutera' il popolo interista. Non lo aveva fatto dopo la vittoria della Champions League il 22 maggio 2010. Da allora sono passati quasi sei anni, forse i piu' difficili per l'Inter. Molti allenatori si sono alternati sulla panchina, nessuno e' riuscito a oscurare il ricordo di Mourinho che in qualche modo continua a condizionare la vita della sua ex squadra. Destino vuole che lo 'Special One' torni davanti ai tifosi nerazzurri per la partita contro la Sampdoria. Stessa sfida del gesto delle 'manette' dopo le espulsioni di Samuel e Cordoba. Questa volta sarà in tribuna. Oltre a Mourinho ci saranno anche Ronaldo ed Eto'o. Un tuffo nel passato che potrebbe rivelarsi un boomerang in un momento particolarmente infelice per l'Inter e i suoi tifosi. Moratti di certo non voleva fare alcuno sgarbo a Mancini ma l'ex presidente si e' ripreso prepotentemente la scena, ricordando a tutti i suoi storici traguardi. Evidentemente e' sicuro che Mancini sapra' capire le ragioni della sua scelta. "Ha vinto la Coppa dei Campioni quindi sicuramente ha fatto meglio di me", ammette l'allenatore nerazzurro a Sky. Di ora in ora aumenta la pressione sulla squadra che - da mercoledì - e' in ritiro per ritrovare serenità seppure con il 'duro lavoro', come twitta Icardi. Doppie sedute di allenamento per arrivare pronti alla sfida contro la Sampdoria sabato sera. Il momento è delicato, non sono permessi errori. Thohir vuole chiarezza e ordine: ha chiuso l'accordo con Pirelli e ha scelto il successore di Fassone, Giovanni Gardini. Pranzo di lavoro e annuncio a breve. Nei prossimi giorni vedrà Moratti e incontrerà Barbara Berlusconi per San Siro. I conti per ora non tornano. Unica condizione e' centrare il terzo posto. Tocca ora a Mancini, con addosso gli occhi di Mourinho.