ROMA. Roberta Vinci compie oggi 33 anni: quattro giorni fa ha festeggiato in anticipo, con la conquista a San Pietroburgo del primo titolo Wta Premier; tra quattro giorni festeggerà di nuovo, con l'ingresso nella top 10 del tennis mondiale, quarta italiana a riuscire nell'impresa dopo Flavia Pennetta (nell'agosto 2009), Francesca Schiavone (giugno 2010) e Sara Errani (giugno 2012).
La «promozione» è frutto della vittoria di domenica scorsa contro la svizzera Belinda Bencic nel torneo russo e della eliminazione di Carla Suarez Navarro, ad opera della francese Caroline Garcia, ieri nel secondo turno a Dubai. La spagnola, l'anno scorso approdata ai quarti, avrebbe dovuto raggiungere almeno le semifinali per non essere superata dall'azzurra, che la sorpasserà malgrado l'uscita di scena all'esordio negli Emirati per mano di Yaroslava Shvedova (l'ha «vendicata» poi la Errani, battendo la kazakha nel secondo turno).
Lunedì Roberta guadagnerà tre posizioni e sarà dunque la nuova numero 10 del mondo, dietro alla corregionale Flavia Pennetta; che, nonostante si sia ritirata da oltre tre mesi, continua a rimanere nel ranking e scenderà dal numero 7 al 9. Gli ultimi due gradini della top 10 saranno così occupati dalla vincitrice e dalla finalista degli ultimi Us Open.
Non accadeva da quasi sei anni che tra le prime dieci tenniste del mondo vi fossero due italiane: dal 7 al 13 giugno 2010 la Schiavone, entrata nell'elite grazie alla storica vittoria al Roland Garros, fu 6/a, la Pennetta 10/a; dal 21 giugno al 4 luglio la milanese 7/a, la brindisina 10/a.
La Vinci - che nella classifica Wta di dieci giorni fa era 16/a e lunedì scorso è salita al numero 13 grazie alla vittoria a San Pietroburgo - stabilisce comunque un record: quello di essere la tennista più anziana ad entrare, a 33 anni e quattro giorni, nella top 10.
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