MELBOURNE. Simone Bolelli non è riuscito neanche stavolta ad infrangere il tabù del secondo turno, nella quarta giornata degli Australian Open, propizia ai big - da Andy Murray a Stanislas Wawrinka, da Garbine Muguruza ad Angelique Kerber - e ad Andreas Seppi e Marco Cecchinato, che hanno esordito nel doppio con una vittoria. E domani Seppi e Roberta Vinci, gli unici azzurri (degli otto al via) approdati al terzo turno, tornano in campo, opposti rispettivamente al serbo Djokovic, numero 1 del mondo e campione in carica, e alla tedesca Friedsam. Non ce l'ha fatta, Bolelli, per di più menomato da un dolore alla schiena, contro il roccioso 23enne Bernard Tomic, n. 17 del ranking e 16/a testa di serie, pur costringendolo al quarto set. Alla fine l'australiano si è imposto per 6-4 6-2 6-7 (5) 7-5, in 3h01', sul 30enne emiliano, che nel primo turno aveva superato lo statunitense Brian Baker. Parla chiaro il bilancio degli ace -24 a 8 - e dei vincenti - 50 a 19 - in favore del beniamino del pubblico di casa. «Avevo qualche problema alla schiena già prima del match, sto soffrendo da novembre e sto cercando di gestire il dolore. Durante il quarto set ormai servivo a 150 orari, troppo poco per mettere davvero in difficoltà Tomic. Era praticamente fermo e cercavo di tirare solo vincenti per abbreviare gli scambi», ha spiegato Simone. Che comunque, schiena permettendo, tornerà in campo domani, assieme a Fabio Fognini (fuori all'esordio in singolare), contro i francesi Mannarino e Pouille, per la seconda puntata della difesa dello storico titolo conquistato l'anno scorso. «Spero di farcela, farò tanta fisioterapia con i medici dello staff azzurro. Poi dopo il torneo cercheremo di risolvere definitivamente il problema», spiega Bolelli. Sempre nel doppio, Seppi e Cecchinato hanno battuto per 6-3 7-6/6 i francesi Benneteau e Roger-Vasselin; al secondo turno anche la Vinci, in coppia con la russa Svetlana Kuznetsova (6-2 3-6 6-2 all'olandese Bertens e alla svedese Larsson); mentre si è fermata Sara Errani (fuori al debutto anche in singolare), assieme alla spagnola Maria Josè Martinez Sanchez (6-2 6-3 dalle statunitensi Atawo e Spears). Quanto ai big, avanti nel minimo dei set lo scozzese Murray, n. 2 (6-0 6-4 6-1 all'australiano Groth), lo svizzero Wawrinka, n. 4 (6-2 6-3 6-4 al ceco Stepanek), la spagnola Muguruzal, n. 3 (6-4 6-2 alla belga Flipkens), la tedesca Kerber, n. 6 (6-2 6-4 alla romena Dulgheru). A gonfie vele anche una ex numero 1, la bielorussa Victoria Azarenka (16), laureata a Melbourne nel 2012 e 2013, affermatasi per 6-1 6-2 sulla montenegrina Kovinic. La quinta giornata vedrà impegnati domani, tra gli altri, Roger Federer, Serena Williams, Maria Sharapova e Agnieszka Radwanska. E ci sarà, per Seppi, la 'mission impossiblè contro Djokovic, mai sconfitto in 11 sfide. Ma un precedente autorizza un briciolo di speranza: l'anno scorso, proprio nel terzo turno, l'altoatesino conseguì una storica vittoria contro Federer, la prima dopo 10 ko.