ROMA. A due giorni dall'inizio degli Australian Open, i big del tennis sono cauti nei pronostici e prodighi di elogi per i campioni in carica, Novak Djokovic e Serena Williams, che debuttanno già lunedì, al pari di Federer, Sharapova e di cinque degli otto azzurri in lizza. Tra questi Camila Giorgi, attesa da un primo turno da 'mission impossible' proprio contro la numero 1 del mondo. "Non guardo mai al sorteggio, quindi mi farebbe piacere che non lo menzionaste, grazie", ha detto la 34enne statunitense, sei volte vincitrice a Melbourne, interrogata dai giornalisti sull'esordio contro l'azzurra e sulla possibilità di incrociare nei quarti la russa, che batté in finale l'anno scorso.
Serena, che non gioca un match completo dalla storica semifinale degli Us Open persa contro Roberta Vinci l'11 settembre, ha aggiunto di essersi ripresa dall'infortunio al ginocchio e di sentirsi bene, anche se "un po' stanca" per gli intensi allenamenti. La Sharapova, anche lei reduce da un problema fisico e attesa da un esordio più facile contro la giapponese Hibino, ammette che potrebbe essere "un po' arrugginita" e intende "tenere basse le aspettative", pur essendo pronta a partire.
Pronto è anche Roger Federer, che nel 2010 ha vinto l'ultimo dei suoi quattro titoli a Melbourne e punta al record assoluto degli Slam (ne ha già 17). "Novak merita una stella accanto al suo nome perché sta facendo davvero benissimo", ha detto il 34enne fuoriclasse svizzero, numero 3, del serbo, alla ricerca del sesto trofeo in Australia (eguaglierebbe Roy Emerson). Gli ha fatto eco, congratulandosi con il numero 1, Rafa Nadal (5), vincitore nel 2009: "Novak sta giocando a un livello migliore di chiunque altro".
Djokovic debutta contro il sudcoreano Chung Hyeon, Federer contro il georgiano Nikoloz Basilashvili; lo spagnolo, martedì, contro il connazionale Fernando Verdasco. Un altro dei favoriti, Andy Murray (2), nella stessa metà di tabellone di Nadal e dello svizzero Stan Wawrinka (4), troverà martedì il tedesco Alexander Zverev. In attesa del primo figlio per metà febbraio, lo scozzese, quattro volte finalista, potrebbe partire per Londra in qualsiasi momento, anche in caso di approdo alle ultime fasi, se la moglie Kim dovesse anticipare i tempi. "Per me, mio figlio è più importante, e mia moglie è più importante, di una partita di tennis", ha detto.
Degli azzurri, oltre alla Giorgi, esordiscono lunedì anche Andreas Seppi (contro il russo Teymuraz Gabashvili), Paolo Lorenzi (per lui il bulgaro Grigor Dimitrov), Sara Errani opposta alla russa Margarita Gasparyan) e la Vinci (contro la qualificata austriaca Tamira Paszek). In seguito toccherà a Fabio Fognini (contro il lussemburghese Gilles Muller), Simone Bolelli (per lui lo statunitense Brian Baker) e Marco Cecchinato (opposto al francese Nicolas Mahut).
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