TORINO. La Juventus sfodera un'altra prova di grande solidità archiviando con un secco 3-0 la pratica Verona grazie a due intuizioni di Paulo Dybala, un gol e un assist, entrambi su calcio piazzato, e alla rete di Zaza nel finale. E sono otto successi consecutivi per i campioni d'Italia, tornati al gol su punizione per la prima volta dai tempi di Pirlo e ora temporaneamente al pari in classifica con l'Inter, almeno prima della sua partita a Empoli Una prestazione molto concreta, quella della squadra di Allegri, scesa in campo con il giusto approccio come richiesto alla vigilia dal suo tecnico: di contro il Verona, che in mattinata ha registrato il forfait di Toni per un risentimento muscolare al polpaccio, non ha avuto il tempo di impostare una partita di contenimento visto anche l'immediato vantaggio bianconero. Ha retto bene fino al raddoppio di Bonucci, ma non ha costruito una sola vera palla-gol, con Pazzini, troppo solo in attacco. Dopo solo 8' il match cambia volto grazie ad una punizione conquistata da Lichsteiner sulla destra: Dybala pennella una traiettoria mortifera con il sinistro che non lascia scampo a Gollini. Colpito a freddo, il Verona prova a cambiare volto alla sua partita e sugli sviluppi di un angolo Pazzini ha la palla per il pari: grande girata, ma Buffon devia in calcio d'angolo con l'ennesima grande parata. Con l'intervento del portiere della Nazionale finiscono le iniziative veronesi e gli opsiti lasciano la supremazia ai bianconeri: Morata e Marchisio impegnano Gollini, il centrocampo juventino non spreca nulla, il controllo del gioco è totale, limitando al massimo i danni e le iniziative veronesi. Sul finire del primo tempo Dybala prova la fuga sulla sinistra ma viene atterrato: il cross dell'argentino sugli sviluppi della punizione è perfetto per la testa di Bonucci che accompagna le squadre negli spogliatoi con il gol del 2-0, il primo per lui in questa stagione, il decimo in serie A. Nella ripresa l'intensità della Juventus non cala, il Verona prova a contenere la verve di Pogba e Dybala, ripartendo in velocità; al 59' Wszolek prova a sorprendere la difesa bianconera con una fuga fermata solo dal fallo di Alex Sandro, ammonito. Si tratta però di un lampo, Allegri inserisce Zaza per Morata e all'82' l'attaccante lucano premia la scelta del tecnico concretizzando il 3-0 su passaggio filtrante di Pogba. Partita finita ma stadio in fibrillazione per le notizie provenienti da Verona: il definitivo pareggio del Chievo con la Roma fa esultare lo 'Stadium', ormai consapevole che la squadra di Allegri è tra le pretendenti al titolo, ancora di più quando riesce ad esprimere tutta la sua qualità e la sua solidità mentale, con un Dybala trascinatore inarrestabile. Ancora in ombra Morata: grande impegno a tutto campo, ma in area di rigore si è visto poco. Lo spagnolo un'altra volta è uscito dal campo contrariato ed il suo sostituto, Zaza, ha messo il timbro ancora una volta, dimostrandosi quanto meno preziosissimo cambio, con un incredibile rapporto tra minuti giocati e gol realizzati: va in rete ogni 63'.