ROMA. Anno nuovo e rinnovate motivazioni. Il 2016 di Roger Federer riparte dall'Australia, tappa Brisbane, in attesa dello show con il primo Slam della stagione, a Melbourne per gli Open: lo svizzero numero 3 del mondo giocherà nel torneo, che già lo scorso anno lo ha visto primeggiare, a caccia del bis. A 34 anni Federer infatti non ha alcuna voglia di farsi da parte, anzi punta all'appuntamento con gli Australian Open per festeggiare il 18/o slam in carriera. Intanto l'accoglienza a Brisbane si è trasformata in una festa grazie alla tradizionale cerimonia di benvenuto che gli aborigeni della tribù di Mirrabooka hanno riservato al campione di tennis. Agli Open Federer dovrà vedersela ancora con Novak Djokovic, re indiscusso in tutto il 2015, vincitori di tre Slam (e finalista a Parigi), ma lo svizzero dice di sentirsi in forma e di essere soddisfatto della stagione passata, con sei titoli conquistati (tra qui quello a Brisbane) e le finali di Wimbledon e degli US Open. "Mi sento più sicuro ora di un anno fa - ha raccontato il fuoriclasse svizzero - il 2015 è stato l'anno di Djokovic, ha giocato benissimo. E' stato un peccato per me, ma non sono dispiaciuto. del resto ho vinto tanto nella mia carriera e mi sento di poter ancora dare molto. Vedremo quello che succederà". A Brisbane, nel caldo dell'estate australiana, Federer cercherà quelle conferme perché come ha ribadito considera questo torneo un trampolino di lancio per tutta l'annata. Proprio lo scorso anno con il successo a Brisbane tagliò il traguardo delle mille vittorie. Gli avversari stavolta saranno Kei Nishikori, Grigor Dimitrov e Milos Raonic: e proprio quest'ultimo è stato battuto in finale da un ritrovato Rafa Nadal, nel torneo-esibizione di Abu Dhabi. "Ho giocato molto bene per oltre un anno e un anno e mezzo - ha proseguito Federer - da quando ho superato i miei problemi alla schiena nel 2013 - questo per me è stato molto incoraggiante e ora io sono più sicuro di quanto non lo fossi un anno fa". La nuova rincorsa ai record è ripartita.