PALERMO. Il social network per gli amanti del calcio manda in tilt il web: 3 milioni di riprese in un anno per la leader dalle origini, in parte, siculo-francesi. E’ record di followers per Postgol, nato da un’idea di Romain e Fosca Sanviti e diventato ben presto un mezzo per condividere i momenti sportivi diffondendoli su tutte le reti sociali. Un successo dopo l’altro per la startup dal marchio color oro, perché oltre ad essere selezionata per l’European Investor Gate tra le top 10 startup tecnologiche, ha anche partecipato alla Silicon Stroll Bootcamp di Dublino. Una giusta occasione per mettere in vetrina quei siciliani che si “buttano” in gioco, mettendo le mani in pasta e portando al successo quel lavoro che hanno iniziato con passione. La tecnologia Postgol, coperta da brevetto internazionale su 146 Paesi, effettua regia e montaggio delle partite di calcio amatoriale e professionistico, il tutto in un modo completamente automatico. Il kit Postgol è composto da due telecamere full HD poste sul campo, sui laterali delle porte e la registrazione viene avviata dal giocatore prima di entrare in campo: così funziona il social network che dà spazio al singolo utente che può registrarsi sul sito e avviare la ripresa video della partita. Un sistema veloce e utile, perché entro le 24 ore al singolo evento sportivo, i video integrali sono caricati sul sito www.postgol.com e gli utenti possono condividerli con i principali social. “Postgol nasce da un'idea di Romain e Fosca Sanviti - spiega il palermitano Gaetano D’Alessandro, sales manager -. Una sera Romain finito di giocare a calcio, torna a casa e pensa a quanto sarebbe stato bello poter rivedere un suo gol. Ed è parlando con Fosca che iniziano a lavorare affinchè un desiderio si traducesse in un progetto reale. Ma non solo, capirono che occorreva proporre qualcosa di veramente innovativo: un software in grado di lavorare in automatico. In due anni Postgol ha avuto un ampio sviluppo. Abbiamo followers da ogni parte del mondo: India, Emirati, Argentina, Russia, Indonesia. Questo dimostra come lo sport, anche amatoriale, abbia bisogno di linguaggi nuovi che si muovono verso forme di condivisione e interattività. A breve sarà presente al CuS, Centro Universitario Sportivo dell'Università degli Studi di Palermo e a gennaio installeremo presso l'Ekipe Club, il più grosso centro sportivo della Sicilia orientale”.