BRESCIA. Vittima di una truffa, ma a lieto fine, la campionessa di ginnastica Vanessa Ferrari. La polizia di Brescia le ha restituito il computer che una coppia di truffatori le aveva comprato pagando però con banconote false. I due, insieme ad un loro complice, sono stati denunciati per truffa consumata, tentata truffa e uso di banconote false. Èaccaduto domenica, quando la ginnasta e il fidanzato si sono incontrati con una coppia di giovani che in internet si erano dichiarati disponibili all'acquisto del computer. A scambio effettuato Vanessa si è accorta che i 700 euro pattuiti erano in banconote da 50 euro contraffatte. La coppia di truffatori però per errore, dopo aver preso il computer, ha chiamato al telefono Vanessa Ferrari convinta fosse un'altra persona da truffare, dando appuntamento sempre in zona stazione a Brescia. Ad attendere i due c'erano però gli agenti di Polizia, avvisati dalla ginnasta e dal fidanzato. A seguito di perquisizione del veicolo in uso ai due ragazzi, sotto uno dei tappetini dell'auto, sono state rinvenute dagli agenti undici banconote contraffatte del valore di 50&euro ciascuna, verosimilmente destinate ad una nuova truffa. Accertamenti in Questura hanno permesso di risalire ad una terza persona, P.A., del 1988 di Chiari. Quest'ultimo, agli arresti domiciliari nella propria abitazione per reati inerenti gli stupefacenti, è risultato essere la persona che ha contattato telefonicamente la vittima per l'acquisto del computer portatile, fornendo poi alla sua ragazza le banconote false da consegnare al momento dell'acquisto. Nella sua abitazione c'era il pc e 1250 euro in banconote da 50 false.