MILANO. Non è stata la catastrofe paventata da Mihajlovic alla vigilia, ma il Milan ha comunque sofferto molto più del lecito per superare 3-1 il Crotone e qualificarsi agli ottavi di coppa Italia. Mihajlovic dà spazio alle seconde linee ma si salva grazie ai titolari, come Bonaventura e Niang che nei tempi supplementari hanno fiaccato la resistenza dei calabresi, bravi a reagire al vantaggio di Luiz Adriano a inizio ripresa pareggiando con Budimir, per la gioia degli oltre 5mila tifosi, comunque in festa alla fine a San Siro. Fra un paio di settimane a Marassi il Milan affronterà la Sampdoria, appena strapazzata in campionato. Mihajlovic ha cambiato tutti i titolari di sabato scorso ma poche delle riserve chiamate in causa si sono dimostrate all'altezza (da Zapata al fischiatissimo Honda passando per Mauri) e alla fine è stato decisivo Bonaventura, aggregato ai convocati solo poche ore prima della partita ed entrato in campo a metà ripresa. La sua punizione ha evitato grossi guai al Milan, che poi ha chiuso i conti con Niang. Il risultato non può nascondere però le tante incertezze rossonere nè ridimensiona i meriti di un Crotone arrivato a San Siro col coltello fra i denti. La seconda in classifica di Serie B ha fatto soffrire la settima di Serie A, con qualche seconda linea ma tanta voglia di far gioire i suoi tifosi, oltre metà degli infreddoliti spettatori di San Siro. Abbiati è il migliore fra i rossoneri, nega la gioia del gol a un ottimo Torromino e a De Giorgio, mettendo più di una pezza agli errori dei suoi difensori. Il Crotone deve anche fare a meno di Palladino dalla mezz'ora del primo tempo, ma regge anche grazie alla spinta di Martella e alle parate di Cordaz, che si arrende solo al 2' della ripresa quando Poli innesca Luiz Adriano, cinico nel piazzare il suo quinto gol stagionale. Al 23' Budimir approfitta di uno dei tanti black out della difesa del Milan, che ha avuto tregua solo nel supplementare, quando i calabresi erano stremati. È insomma un Milan ancora in cerca di certezze. Anche fuori dal campo, dove si attendono notizie da Bee Taechaubol, mentre i cinesi Citic Capital, per mesi considerati uno dei finanziatori del thailandese per l'acquisto del 48% del club, hanno dirottato le proprie risorse sulla Premier League, entrando nella cordata che sta acquistando il 13% della società che controlla il Manchester City.