PARIGI. I soliti noti più il terzo fenomeno sempre più vicino agli altri due in fatto di giocate sopraffine, classe e numero di gol segnati. L'annuncio dei tre finalisti del Pallone d'Oro 2015 non ha riservato sorprese: a Messi (che per qualcuno avrebbe già vinto per la quinta volta) e Cristiano Ronaldo si affianca Neymar, sempre più convincente a fianco della Pulce nel Barcellona e suo eccellentissimo sostituto nei due mesi in cui il numero 10 è stato fuori per infortunio. Le cose non vanno altrettanto bene quando O Ney indossa la maglia della Seleçao, ma chi vota per il trofeo di Fifa e France Football sembra non tenerne conto.
L'annuncio di oggi della Fifa ha fatto felice anche il Santos perché, come si è affrettato a ricordare il presidente del club Modesto Roma Junior, il fatto che Neymar sia entrato nella triade dei migliori del mondo fa scattare un bonus di 2 milioni di euro che il Barcellona pagherà nel 2016 alla società brasiliana che lanciò nel calcio professionistico il nuovo fenomeno. Le indicazioni sono quasi tutte per Messi, la sera dell'11 gennaio a Zurigo 'minaccia' quindi di riservare un'altra delusione al detentore dei trofeo Cristiano Ronaldo, che non accetta la superiorità dell'argentino, intanto sorride anche Alessandro Florenzi. La sua prodezza con un tiro da 50 metri insaccatosi alle spalle di Ter Stegen in Roma-Barcellona di Champions del 16 settembre è stata selezionata come finalista del Premio Puskas, che va al gol più bello dell'anno. A sfidare il romanista per questo riconoscimento che ogni anno diventa più ambito ci saranno ancora lui, Messi, autore di una bellissima rete 'in serpentina' contro l'Athletic Bilbao in Coppa del Re, e il brasiliano Wendell Lira per la rete in rovesciata in Atletico Goianense-Goianesia, partita del campionato 'Estadual' disputata l'11 marzo scorso. Florenzi ha subito twittato per dire che ci ha preso gusto e vorrebbe anche vincere, non solo esserci. Sapore di Roma, ma in questo caso si tratta di un ex, anche per la designazione di Luis Enrique come 'aspirante' al premio di Allenatore dell'Anno, con Pep Guardiola e il ct del Cile Jorge Sampaoli, trionfatore in Coppa America. 'Lucho' nel 2015 ha fatto il 'triplete' con il Barcellona del tridente delle meraviglie ed è probabile che il riconoscimento venga assegnato proprio a lui. Chissà cosa ne pensa chi lo contestava a Trigoria.
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