VALENCIA. Toni pacati, sorrisi (un po' tirati) e tanto fair-play. Dopo due settimane al calor bianco, il circo delle due ruote torna nell'alveo della sportività e - almeno a favore di telecamera - i protagonisti si spogliano delle armature ed indossano l'abito della festa. Se qualcuno aveva intenzione di gettare altra benzina sul fuoco, l'incontro con i vertici del Motomondiale e della Fim l'ha dissuaso. Sepang? Come se nulla fosse successo. Valentino Rossi si è detto "amareggiato" per l'esito del ricorso al Tas, Jorge Lorenzo si è scusato per quel pollice verso mentre premiavano Rossi ("è stato un gesto sbagliato ed antisportivo"), Mar Marquez ha assicurato: "Non rimpiango nulla. Valentino? Non gli ho parlato, spero di poterlo fare in futuro". "Partire dal fondo della griglia rende tutto più difficile - si è rammaricato il 'Dottore' - Era difficile comunque, ma dall'ultimo posto sarà durissima. Comunque sono qui e mi impegnerò al massimo. L'importante, con il team, sarà mantenere la concentrazione per preparare al meglio la moto e arrivare il più competitivi possibile alla gara. E poi vedere cosa accadrà. Arrabbiato? Direi più deluso, amareggiato. Mi dispiace non potermi giocare una chance che mi ero costruito dall'inizio dell'anno, ma forse anche da prima". Poi un appello, dopo le voci di possibili problemi di sicurezza tra i tifosi: "Credo e spero che tutto possa svolgersi come in un normale weekend di gara". Rossi ha parlato anche del suo futuro: "Questa situazione non modifica la mia posizione o la mia idea su ciò che accadrà. Correrò anche l'anno prossimo perché ho un contratto con la Yamaha, poi deciderò cosa fare. Nel 2016 molte cose cambieranno - ha aggiunto - Gomme, elettronica, sarà un'ulteriore sfida". L'intenzione di continuare in Yamaha l'ha confermata pure Lorenzo. "Ho un contratto (anche lui di un anno) e questo è il mio pensiero. In tutti i matrimoni ci sono momenti di attrito, ma credo che io e Rossi formiamo uno dei migliori team del mondo". Quanto a quell'ultimo posto di Rossi al via, "per me cambierà poco - è l'opinione del maiorchino - Dovrò dare il massimo in qualifica ed essere veloce in gara". "E' stata una delle settimane più difficili della mia vita - ha ammesso Marquez - Cercherò di chiudere con un bel risultato, possibilmente vincere o, comunque, salire sul podio". Rimpianti pensando a quanto accaduto in Malesia? "Nessuno, a parte non aver finito la gara. Io cerco sempre di fare del mio meglio". "Ci hanno chiesto di parlare solo di domenica - ha concluso il campione del mondo - come ha già fatto la Honda con la telemetria e i dati che mostreranno dopo la gara".