Lunedì 23 Dicembre 2024

Roberta Vinci ormai è una star:
«Felice a Palermo, devota a S. Rosalia»

PALERMO. L’ultimo torneo del 2015 in Cina dal 2 novembre per il Masters B della Wta e poi i due sogni di Roberta Vinci prima di chiudere la carriera: una medaglia olimpica a Rio ed entrare tra le prime dieci tenniste del mondo. Frastornata dalla scorpacciata mediatica del dopo Open Usa che non si è ancora esaurita («Ho altri impegni pubblicitari con sponsor e inviti in tv in varie città») Roberta in un mese e mezzo ha visto quasi cambiare la sua vita. «Aver battuto Serena Williams in semifinale e giocare a New York la finale degli Open Usa – spiega la tennista pugliese, ma palermitana d’adozione – ha stravolto le mie abitudini e mi ha fatto capire quanto sia bello, ma anche duro e stressante, essere una star dello sport. Nemmeno la vittoria con Sara Errani nel torneo di Wimbledon mi aveva sconvolto così e create tante attenzioni su di me. Perfino una rivista femminile mi ha trasformato quasi in una modella e dedicato la copertina. Fa molto piacere avere i media addosso ma bisogna sapere gestire bene anche questi momenti. Con l’aiuto di chi mi sta attorno». Infatti, mentre il papà Angelo, commercialista, da Taranto cura gli interessi di Roberta («Ma anche nella mia stanza conserva i trofei vinti che faccio spedire a Taranto, foto e articoli di giornali»), Susanna Attili la moglie del suo coach Francesco Cinà si occupa delle pubbliche relazioni e dei rapporti con gli sponsor dell’azzurra. La sua vita palermitana scorre principalmente al Country club, di cui è socia onoraria e dove ha vinto l’ultima edizione del torneo Wta, a luglio del 2013. Da anni si allenata sui campi in terra e in duro costruito appunto per lei e svolge la parte atletica con il preparatore Piero Intile. Vive in un piccolo appartamento in zona Notarbartolo e si sposta con il suo motorino. «Conosco poco la città – racconta – perché il tennis mi prende tanto tempo. E la mia vera casa è in viale dell’Olimpo. Al Country ho tutto: campi, palestra, centro estetico, piscina, campo di paddle tennis e soprattutto tanti amici. La mia seconda famiglia. Però mi capita di girare in città per negozi e spesso faccio acquisti».   DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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