AUSTIN. Primo matchpoint per Lewis Hamilton che domenica prossima ad Austin può laurearsi campione del mondo per la terza volta in carriera. Per chiudere una partita che, al momento, è aperta solo perchè è la matematica a lasciare speranze, all'inglese della Mercedes basterà centrare un'ampia serie di combinazioni, a patto che si assicuri 9 punti su Sebastian Vettel e 2 su Nico Rosberg. In altre parole, il primo pilota di colore della storia della Formula 1 arrivando davanti al compagno di scuderia e vincendo la gara sarà campione del mondo per la seconda volta consecutiva. «Innanzitutto sono contento di esser qui, mi diverto sempre a correre negli Stati Uniti, la pista di Austin è fantastica - esordisce Hamilton nella conferenza Fia della vigilia del Gp degli Stati Uniti - Qui ho già vinto e possiamo tranquillamente riprovarci, anche perchè in queste ultime settimane ho avuto una macchina perfetta».
A quattro gare dalla fine della stagione Hamilton può laurearsi campione grazie al gran vantaggio accumulato su Vettel e Rosberg (302 punti per lui, 236 per il tedesco della Ferrari e 229 per il compagno-rivale Rosberg). «Qui vanno pazzi per l'Nba, per quegli sport che puoi praticare direttamente per strada. Forse la F1 dovrebbe collaborare di più con i marchi americani. Non credo di aver mai visto un giocatore Nba a vedere una gara, non molti sportivi sono venuti qui per vedere cosa facciamo». Poi Hamilton racconta un fuori programma nel corso di una corsa di kart: «Ieri correvo in kart una gara con due ragazzi di colore. Uno di loro mi ha sorpassato, ed era molto contento. Questo mi fa dire che, anche se non come in altri paesi, la F1 è amata anche qui». Scontro a suon di parole tra Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas sul finale rocambolesco del Gp di Russia che ha visto il finlandese della Williams ritirarsi mentre correva per il podio. «Dovresti scusarti» attacca Bottas nel corso della conferenza Fia. «Rifarei quello che ho fatto, impossibile evitare il contatto», la replica del connazionale in forza alla Ferrari.
Il Gran Premio di Austin si annuncia già in salita per la Ferrari. Come annunciato da Sebastian Vettel, la scuderia di Maranello ha deciso di usare per il weekend americano il quinto motore a combustione interna della stagione e questo comporterà sia per il tedesco che per Kimi Raikkonen una penalizzazione di dieci posizioni in griglia, «ma era il nostro piano da sempre e per noi non è mai stato un segreto - assicura il quattro volte iridato - La strategia è cercare di avere sempre il motore più prestazionale in ogni evento della stagione. I ragazzi del reparto motori hanno fatto un lavoro stupendo quest'anno, e anche la decisione che abbiamo preso per questo GP ad Austin va vista in modo positivo, perchè significa che ci impegniamo sempre per avere il massimo della prestazione: una strategia che finora ha funzionato molto bene». «Scontare la penalità qui potrebbe sembrare una brutta notizia, se consideriamo il weekend a sè, ma se si guarda al quadro generale, il vantaggio di avere una power unit nuova è evidente - prosegue Vettel - E in generale, se guardo alla stagione, la giudico fenomenale. La sfida che dovevamo affrontare era enorme, con tante persone in nuovi ruoli, e io stesso nuovo nel team. C'è voluto un grande sforzo per mettere tutto assieme e finora questa è stata una grande annata».
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