GENOVA. Con grande fatica, l'Inter strappa un pareggio in rimonta con la Sampdoria al Ferraris, va sola al comando della classifica in attesa della gara della Fiorentina ma conferma problemi in tutti i reparti, gli stessi emersi domenica scorsa contro i viola. Solo Handanovic si riscatta dalle papere con parate decisive. È Perisic, su assist di Icardi, a fare tirare un sospiro a Mancini che nello stadio della sua antica Samp rischiava l'ennesima sconfitta da avversario, anche se alla fine recrimina per la voglia di vittoria mostrata in chiusura. L'attaccante croato segna a un quarto d'ora dalla fine il prezioso gol del pari dopo che la Sampdoria, che stava assaporando il poker di vittorie in casa, aveva sprecato tanto prima del vantaggio, arrivato dopo una splendida azione di Soriano e Pereira e bel tocco in corsa di mezzo volo di Muriel.
Il regista della Samp si conferma il migliore dei suoi con Eder, male Correa dietro le punte. Cassano parte dalla panchina e gioca nel finale ma senza incidere. Mancini sceglie Palacio al posto di Ljajic, mettendolo a fianco di Icardi. Perisic si sistema alle loro spalle. In difesa Santon, Murillo, Medel e Telles, a centrocampo Melo, Guarin e Kondgbia. La sconfitta contro la Fiorentina ha lasciato segni nell' Inter che nel primo tempo gioca male e rischia più volte di subire gol. La squadra di Mancini va subito in difficoltà contro una Sampdoria più aggressiva, veloce e determinata. La capolista gioca male sia in fase di possesso palla sia quando il gioco è nelle mani di Soriano e compagni. Un pò perchè Icardi e Palacio non si intendono, un pò perchè Guarin ha poche idee e quando ne trova una non è preciso nei passaggi. I blucerchiati partono a mille e sfiorano il gol già nei primi tre minuti con Soriano (parato) e Zukanovic. Le occasioni dei padroni di casa arrivano soprattutto in contropiede quando la lentezza dei giocatori dell'inter emerge evidente, ma le parate del portiere, l'imprecisione degli attaccanti sampdoriani e un errore clamoroso di Correa impediscono alla squadra di Zenga di segnare. L'errore del blucerchiato è notevole: tira su Handanovic da pochi passi, la palla, deviata, rimane tra portiere e linea di porta ma il giocatore, tutto solo, la calcia malamente a lato. La ripresa è fotocopia del primo tempo (Inter avanti, Samp in contropiede), con la differenza che la Sampdoria trova subito il vantaggio con Muriel: Soriano rilancia l'azione dalla sua trequarti e serve Pereira a destra, cross preciso e tocco dell'attaccante che anticipa la difesa avversaria. La reazione dell'Inter è poca cosa. I nerazzuri tengono palla nella metà campo avversaria ma senza creare veri pericoli. Fino al pareggio di Perisic (31'), che arriva al terzo tentativo serio dell'Inter in tutta la gara. L'attaccante tocca da pochi passi la palla in rete al termine di una breve mischia su assist di Icardi. La rete dà un poco di scossa all'Inter che preme con maggiore convinzione alla ricerca della vittoria e mette in ansia la Samp. Ma la sconfitta degli uomini di Zenga oggi sarebbe stata immeritata.
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