ROMA. Tris di successi per le tre italiane impegnate ieri in Europa League. Vincono Napoli, Fiorentina e Lazio. NAPOLI. Un Napoli spietato, sicuro di sé, decisamente superiore al Legia Varsavia, regala a Maurizio Sarri la prima vittoria fuori casa della stagione. Gli azzurri vanno in rete nel secondo tempo con Mertens e trovano il raddoppio con una straordinaria azione di Higuain, al quale l'allenatore riserva soltanto pochi minuti di partita. Il risultato, comunque, non è mai in discussione. Nel secondo turno di Europa League, Sarri applica un turnover spinto mandando in campo all'inizio ben sette giocatori diversi rispetto alla formazione scesa in campo domenica scorsa per affrontare la Juventus. Gli azzurri nella fase iniziale della gara attuano un buon pressing con gli attaccanti che impedisce ai polacchi di far partire la loro azione. Con il passare dei minuti, però, la tensione agonistica comincia ad affievolirsi e la partita di fa più equilibrata. Nonostante le assenze di tanti titolari, la differenza tecnica tra le due squadre è ugualmente molto evidente. Il Napoli, tuttavia, nella prima frazione di gioco non riesce facilmente a procurarsi occasioni da gol perché la difesa del Legia è molto compatta e determinata. Gli uomini di Sarri arrivano vicini al gol soltanto in una occasione, al 27', quando Pazdan respinge sulla linea di porta una conclusione di Lopez. Nel secondo tempo il Napoli è più concreto ed aggressivo ed i risultati si vedono dopo pochi minuti (7') quando su traversone di Callejon, Mertens manda il pallone in rete con un colpo di testa. Ci si aspetterebbe una reazione furiosa dei padroni di casa ed invece sono ancora gli azzurri che, potendo utilizzare di più e meglio il contropiede, vanno ripetutamente vicini al raddoppio. Gabbiadini due volte ed Allan altrettante, sprecano ottime occasioni. Nel finale ci pensa, però, come al solito, Gonzalo Higuain, entrato in campo al 32', a mettere il suo sigillo sulla gara. Ed è un sigillo di gran qualità. Il Pipita scambia con El Kaddouri, aggira tutta la difesa del Legia e dal limite dell'area di rigore fa partire un tiro forte e preciso che s'insacca sotto l'incrocio dei pali. Il Napoli è a punteggio pieno nel girone D, dopo due partite, in compagnia dei danesi del Midtjylland. Nel prossimo turno lo scontro diretto in Danimarca tra le due capoliste. FORENTINA. La Fiorentina, dopo quello rifilato all'Inter, cala il poker anche in coppa. A Lisbona l'unico portoghese che brilla è Paulo Sousa. Il tecnico schiera una squadra in versione Europa ed espugna con facilità l'Estadio di Restelo con quattro reti. Niente da fare per il Belenenses, mai pericoloso. C'è spazio per il monologo della Fiorentina, che festeggia anche il ritorno tra i marcatori di Giuseppe Rossi, autore della quarta rete, 501 giorni dopo l'ultima. Già il primo tempo è tutto viola e la musica non cambia nella ripresa. Paulo Sousa propone un 3-5-2 con molti cambi rispetto alla partita vinta con l'Inter che ha portato i viola in testa alla classifica. In attacco dal primo minuto Rossi in coppia con Babacar. La Fiorentina parte bene e prosegue meglio. Al 18' arriva il primo gol: Vecino tira, respinta del portiere del Belenenses, ma Bernardeschi, rapidissimo, insacca. I portoghesi, mai incisivi, non riescono a sfruttare un paio di occasioni che pure si presentano e la squadra di Paulo Sousa non perdona. Al 47' i viola portano a casa il 2-0: Suarez recupera la palla sulla trequarti e serve Vecino che chiama in causa Babacar. Il tiro da fuori dell'attaccante è deviato e si insacca in rete. Poco prima stessa coppia, stesso schema, ma l'azione era stata chiusa da Brandao. Così alla fine del primo tempo, il Belenenses può annoverare al proprio attivo solo una gran traversa di Kuca, poi ammonito per fallo su Tomovic. Nel secondo tempo parte un timido tentativo dei portoghesi con il solito Kuca che cerca di accorciare le distanze, ma Sepe, per la prima volta impegnato dagli avversari, non si lascia impaurire. Il 3-0 arriva per uno svarione dei padroni di casa: su cross di Badelj, Tonel nel tentativo di anticipare Rossi mette un rete alle spalle di Ventura. La Fiorentina riscatta la sconfitta nel debutto contro il Basilea e si regala anche un quarto gol firmato splendidamente da Giuseppe Rossi. E' il ritorno di Pepito che per la prima volta resta in campo tutti i 90 minuti e arriva al gol proprio al novantesimo. "Bella serata per i 90 minuti giocati e per il gol che è stata una nostra bella azione. Ma più che al gol - dice Rossi nel dopopartita - ho pensato ai 90 minuti giocati, poi i gol arrivano...". Rossi ringrazia Sousa: "Il mister fa bene perché fa sentire tutti parte del gruppo". Poi la dedica del gol "alla mia famiglia e - dice - a tutti coloro che mi sono stati accanto in questo anno e mezzo". In una serata entusiasmante anche per i 300 tifosi viola in trasferta, da segnalare l'eccellente prova di Bernardeschi. Prossima sfida in Europa League il 22 ottobre allo stadio 'Franchi' di Firenze contro il Lech Poznan, ma la Fiorentina può guardare con maggiore serenità anche alla gara di domenica con l'Atalanta. LAZIO. Prima all'Olimpico in Europa League e prima vittoria per la Lazio. I biancocelesti battono in rimonta 3-2 un arrembante Saint-Etienne, fiaccato da due espulsioni (una per tempo) che costringono i francesi a chiudere il match in nove uomini. La formazione di Pioli va sotto subito, ma pian piano si riprende pareggiando nel primo tempo con Onazi e andando in vantaggio con Hoedt ad inizio ripresa. Il gol del 3-1 è di un onnipresente Biglia, ma i transalpini non si danno per vinti arrivando al 3-2 e sfiorando il gol del pari, nonostante la doppia inferiorità numerica. Ora la Lazio è prima nel gruppo G, insieme al Dnipro. In un Olimpico semideserto per il secondo match della fase a gironi, la Lazio comincia male: è il Saint-Etienne a partire forte colpendo subito con Sall, lesto a raccogliere una palla filtrante in area arrivata su calcio d'angolo battuto da Hamouma. Mauri e compagni soffrono rischiando di andare sotto 2-0: la formazione francese, dove negli Anni 80, scoppiò il talento di Michelle Platini prima di approdare alla Juve, continua a spingere cogliendo una traversa al quarto d'ora. La formazione di Pioli sembra apatica e solo alla mezz'ora dà cenni di risveglio conquistando due corner consecutivi. Passano due minuti e arriva l'1-1 grazie ad una bella azione di Felipe Anderson che si invola sulla fascia destra, entra in area serve a Mauri che fa velo a vantaggio di Onazi. Il centrocampista nigeriano è bravo a stoppare e battere con precisione nell'angolino. La partita cambia a favore della Lazio che dal 32' del primo tempo può giocare in 11 contro 10: il bomber del Saint-Etienne Beric colpisce con una gomitata in faccia Mauricio, costretto ad essere medicato per una impressionante perdita di sangue, e il rosso è praticamente automatico. Il secondo tempo comincia all'insegna dei biancocelesti che si portano in vantaggio con Hoedt capace di mettere in rete una punizione di Biglia grazie anche al pasticcio dei difensori avversari. La Lazio continua a spingere, l'autore del gol francese Sall viene espulso per doppia ammonizione lasciando in nove i suoi, e arriva il 3-1 biancoceleste con Biglia bravo a raccogliere un cross di Keita ed a battere Ruffier con la complicità della deviazione del difensore francese Polomat. Il match sembra chiuso ma non è così: il Saint-Etienne è indomito e in nove uomini riesce a conquistare il gol del 3-2 andando addirittura vicino al 3-3. La Lazio si prende gli applausi dei pochi tifosi presenti godendosi, in un match bagnato a tratti dalla pioggia, la prima vittoria della stagione in Europa.