ALCANIZ. Non comincerà nelle migliori condizioni per Valentino Rossi, domani al Gran Premio di Aragon, la difesa dei 23 punti di vantaggio nel Mondiale piloti nei confronti del compagno di squadra Jorge Lorenzo: il nove volte campione del mondo, infatti, partirà dalla sesta posizione in griglia (ottenuta con il tempo di 1'47"492), mentre lo spagnolo (1'46"743) sarà in prima fila, preceduto soltanto dal connazionale Marc Marquez.
"Al momento - osserva Rossi, che non si piazzava così indietro da Indianapolis - Jorge mi dà 4-5 decimi sul passo: questo significa che in gara non potrò stargli dietro. Devo migliorare ma, ad ogni modo, la seconda fila è buona: in gara non va mai come t'aspetti". I titoli della vigilia, nel frattempo, sono tutti per Marquez, il terzo incomodo della corsa al Mondiale, che prova a complicare il più possibile la vita ai rivali della Yamaha prima di cedere lo scettro di campione.
In 1'46"635, lo spagnolo ha polverizzato il record della pista (segnato da lui stesso lo scorso anno: 1'47"187), permettendosi anche il "lusso" di una caduta senza conseguenze alla curva 2 dell'ultimo giro. "Non mi aspettavo di fare il miglior tempo al primo giro - commenta Marquez alla settima pole stagionale, la 29esima in carriera - ed è stata una bella sorpresa. Stamani abbiamo fatto un grande passo avanti nel setup e ora siamo più competitivi: domani cercheremo di lottare per la vittoria".
L'Italia si consola con la brillante terza posizione ottenuta da Andrea Iannone (Ducati), a 543 millesimi da Marquez. Una prova tanto più lodevole considerando il problema alla spalla sinistra del pilota abruzzese, infortunatosi in un incidente in allenamento dopo Misano. E grande entusiasmo aveva suscitato la prova di Danilo Petrucci (Ducati) nella Q1, poi nono in griglia.
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