NEW YORK. Una finale tutta di nervi e di cuore, equilibrata solo nel primo set, porta sul tetto dell'Us Open femminile Flavia Pennetta. A 33 anni la brindisina diventa la seconda regina italiana di uno slam dopo Roberta Schiavone, battendo 7-6 6-2 in un duello tricolore l'amica tarantina Roberta Vinci, che è stata con lei protagonista di un momento storico per il tennis e lo sport italiani. Mai era accaduto, e probabilmente mai più accadrà, di vedere due azzurre, o azzurri, duellare per un titolo del Grande Slam. A sottolineare l'eccezionalità dell'evento era volato a New York anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che in tribuna con il n.1 del Coni, Giovanni Malagò, ha applaudito le due pugliesi, in rappresentanza di tutta una nazione. Nel momento del trionfo, il più alto della sua carriera, la Pennetta ha fatto un annuncio-choc, assolutamente a sorpresa: "Avevo pensato di ritirarmi, questo è il mio ultimo Us Open. Non potevo pensare ad un modo migliore per chiudere". L'annuncio ha fatto sbalordire gli oltre ventimila appassionati che hanno assistito all'inattesa sfida tra la donna che aveva sgambettato Serena Williams sulla porta del Grande Slam e l'amica che ha nell'altra semifinale aveva letteralmente stracciato la n.2 al mondo, Simona Halep. Il decimo duello in carriera professionistica tra due tenniste, che però hanno incrociato per la prima volta le racchette a nove anni, è stato vinto dalla brindisina, che dopo un primo set portato avanti punti a punto fino al tie break, si è poi risolto rapidamente con un 6-2 nella seconda partita. Una prima svolta era parsa concretizzarsi al quinto, interminabile game, del primo set, quando Pennetta ha strappato la battuta alla rivale alla settima palla-break. Salita sul 4-2, la brindisina sembrava poter allungare ancora ma la Vinci, alla prima occasione, ha messo a segno il contro-break tornando sul 4 pari. Ancora equilibrio fino al tie-break che la Pennetta si è aggiudicata per 7 punti a 4. Nel secondo set il break in suo favore è arrivato al secondo gioco, e il 4-0 è arrivato quasi di conseguenza. Nel quinto gioco la Vinci ha recuperato uno dei due break di svantaggio e non si è lasciata sfuggire l'occasione, recuperando fino al 2-4. La Pennetta ha accusato un poco la tensione, ma poi è tornata concentrata, chiudendo 6-2. "Non avrei mai pensato all'inizio del torneo di arrivare così lontano. E' un'emozione imprevedibile. Chi comincia a praticare sport vuole essere un numero uno. E' stato bellissimo giocare contro una vera amica che, per due settimane, ha giocato un grande tennis", ha detto alla fine la vincitrice. "Ho perso in finale, ho perso da Flavia e sono molto felice per lei - sono state le parole di Roberta Vinci -. Forse ero un po' stanca e magari si è visto nel primo set. Lei ha fatto meglio di me, devo solo farle le congratulazioni". Grande l'entusiasmo a Brindisi per la vittoria di Flavia, ma le sue parole hanno provocato altrettanto sconcerto: "Cercheremo di farla ricredere" ha commentato a caldo il padre Oronzo Pennetta, il padre di Flavia, ammettendo che "quell'annuncio ci ha gelati. Siamo rimasti un po' così, contenti per questa impresa straordinaria ma delusi per il ritiro. Cercheremo di convincerla a continuare a giocare. Non è così che deve chiudere la carriera"