ROMA. Una coraggiosa e bella Italia viene sconfitta 23-19 dal Galles, tenendo testa ai padroni di casa fino alla fine sul piano del gioco. Gli Azzurri per gran parte del match restano in vantaggio, controllando bene le avanzate degli avversari. Al 62' i Dragoni vanno per la prima volta in vantaggio e, nonostante il drop di Canna che riporta l'Italia in pareggio, Halfpenny centra nuovamente i pali per l'allungo decisivo. Passivo che viene limato sul gong da una meta di Palazzani. Il XV di Brunel ritrova lo spirito giusto in vista del debutto alla Rugby World Cup in programma a Twickenham sabato 19 settembre contro i vice campioni in carica della Francia.
L'amarezza per la sconfitta contro il Galles al Millennium di Cardiff nel terzo ed ultimo test-match di preparazione alla Rugby World Cup è parzialmente mitigata, nella conferenza stampa post-partita, dalla prestazione mostrata dagli Azzurri lungo gli ottanta minuti. "Andare in Inghilterra dopo una sconfitta come quella di Edinburgo sarebbe stato preoccupante - ha detto il ct dell'Italia Jacques Brunel - ma contro il Galles abbiamo mostrato il giusto spirito, non abbiamo mai mollato nei momenti di difficoltà e questo è l'aspetto più importante della gara di oggi. Ma rimane ancora molto da migliorare in vista del debutto ai Mondiali del 19 settembre con la Francia". "Non possiamo prescindere dalle nostre forze, dall'esaltazione delle nostre caratteristiche - ha proseguito il ct - e dalla nostra capacità di lottare. Anche quando abbiamo sofferto, siamo riusciti ad uscire dalla pressione. E' importante per noi avere i nostri leader sul campo. Parisse e Gori sono stati due rientri importanti, ma è stata tutta la squadra oggi ad avere il giusto approccio".
"Non avevo dubbi che avremmo reagito - ha dichiarato il capitano dell'Italia, Sergio Parisse, all'apparizione numero 113 - ma non dobbiamo perdere due partite come quelle contro la Scozia per trovare il giusto spirito. Abbiamo lavorato con grande concentrazione qui a Cardiff, ora guardiamo al Mondiale con la giusta fiducia e con la consapevolezza di dover mantenere sempre questo atteggiamento per metterci nella condizione di essere competitivi".
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