ROMA. Non è uno spezzone di scherzi a parte, Juve a zero punti ultima in classifica dopo due turni e il ko nel big match con una Roma spettacolare. La serie A continua a stupire: a punteggio pieno, con un'Inter che vince ancora soffrendo con doppietta di Jovetic, ci sono infatti le sorprendenti Chievo, Sassuolo , Palermo e Torino . Tutto questo mentre delude ancora il Napoli e crolla la Lazio. E ora questo vertice anomalo della serie A durera' altre due settimane, per la pausa della nazionale. Il big match dell'Olimpico lo vince la Roma con un tono e uno spessore che il 2-1 finale rende solo molto limitatamente. Giallorossi padroni del campo, volitivi e continui, con Pjanic strepitoso (un palo e una punizione gioiello che lascia di stucco Buffon), un Dzeko di lotta e di governo (autore del gol decisivo) e l'esordio promettente di Digne. Le pause nei 10' finali ridanno fiato a una Juve in dieci, ma non si ricorda una squadra bianconera cosi' anonima, pasticciona e insicura. Ci vorra' tempo per inserire i nuovi e gli infortunati, dimenticare i tre campioni partiti. Per Allegri ci sara' da lavorare, per Garcia un promettente inizio. Ma anche la super Roma dell'Olimpico e' costretta a inseguire perche' oltre al Sassuolo del polemico Floro Flores si ritrovano inopinatamente in testa anche Chievo , Palermo e Torino. I veneti bissano il largo successo di Empoli strapazzando una Lazio in crisi dopo il duro ko Champions. La squadra di Maran e' un meccanismo perfetto (spettacolare assist di tacco di Meggiorini per Paloschi) che prosegue sulla scia della fine dello scorso campionato, ma per Pioli il 4-0 e' una lezione severa, un campanello d'allarme, figlio anche di un mercato insufficiente. Raddoppia anche il Palermo di Iachini vincendo con piu' difficolta' a Udine e finendo in dieci: decide Rigoni su uno spunto irresistibile di Vazquez. Un'impresa maggiore la compie invece il Torino che dorme per 45' consentendo alla Fiorentina di andare in vantaggio con Marco Alonso, poi cambia marcia nella ripresa con Moretti, Quagliarella e Baselli. I viola si devono accontentare del ritorno in campo di Rossi dopo 15 mesi. L'Inter di Mancini e' ancora imperfetta ma si ritrova in testa alla classifica: pensa di avere chiuso troppo presto la pratica Carpi dopo il vantaggio un po' rocambolesco di Jovetic e un controllo costante dell'iniziativa, anche se l'arbitro non concede un rigore per netto fallo di Murillo su Matos. Nella ripresa Castori cambia modulo e la matricola trova il pari con Di Gaudio. Ma poi c'e' una ingenuita' difensiva e un rigore per l'Inter che ancora Jovetic trasforma con sicurezza. Va ancora male invece al Napoli di Sarri che sembra fare un solo boccone della Samp: doppietta di Higuain, controllo del gioco e presupposti della goleada per dimenticare il Sassuolo. Ma nella ripresa la Samp si sveglia e sono dolori: prima Eder trasforma un rigore, poi trova il raddoppio in 2' e la squadra di Zenga va vicino al colpo dei tre punti. Per il Napoli gravi problemi difensivi e un altro duro colpo per il lavoro di Sarri. Nelle altre gare facili vittorie dell'Atalanta sul Frosinone e del Genoa sul Verona: per entrambe un 2-0 che fa morale e classifica. Nella classifica marcatori in testa Eder con 4 gol (e andra' probabilmente all'Inter) seguito da Jovetic e Paloschi con 3. Ora la pausa servira' a tante grandi per riparare i danni, a partire dalla Juve mai partita cosi' male nella sua lunga e gloriosa storia.