MONTECARLO. Un girone duro per la Juventus, un altro difficile ma non impossibile per la Roma, nonostante la presenza dei campioni in carica del Barcellona. Affrontare Messi e Neymar ha un fascino particolare, specie se si evitano brutte figure come quelle della scorsa stagione contro il Bayern; e a conti fatti entrambe le italiane appaiono dopo il sorteggio Champions impaurite ma fiduciose di potercela fare. Tra i gironi più difficili ed equilibrati degli otti definiti oggi a Montecarlo c'è senza dubbio quello della Juventus.
La squadra di Allegri, finalista lo scorso anno, dovrà vedersela con il Manchester City di Yaya Tourè e Aguero, che sta facendo spese pazze in questa finestra di mercato (vedi Otamendi e Sterling), con il Siviglia detentore dell'Europa League e forte degli ex Llorente e Immobile (che è anche un ex granata, quindi sentirà particolarmente questa sfida), e con quel Borussia Moenchengladbach il cui ritorno nella massima competizione europea fa ripensare ai vari Netzer, Bonhof, Wimmer e Simonsen, personaggi del calcio di una volta. Gli 'eroì di oggi si chiamano invece Drmic, Xhaka, Raffael e Wendt e fanno meno paura. Intanto il sito della loro squadra già definisce «epiche» le sfide contro Juve, Man City e Siviglia.
La Roma, oltre che il Barca, affronterà il Bayer Leverkusen di Kiessling e Bellarabi che ha appena eliminato la Lazio, e il Bate Borisov che, per motivi di incasso, in Champions gioca sempre a Minsk. Mai come questa volta le due rappresentanti italiane in Champions, che tra l'altro domenica si affrontano in campionato, dovranno cercare di trovare al più presto la forma giusta. Della Roma si può ricordare che, proprio a inizio mese, ha già giocato al Camp Nou per il trofeo Gamper, uscendo battuta per 3-0 dalla squadra dell'ex Luis Enrique, allenatore incompreso a Trigoria ma capace di realizzare il triplete alla prima stagione sulla panchina della squadra di cui è stato anche apprezzato giocatore. La qualificazione i giallorossi se la giocheranno con il Bayer, squadra guidata dall'ex ingegnere Schmidt che è uno degli allenatori emergenti del calcio europeo. Una curiosità: tra incroci di nazionalità e di diritti tv, a un certo punto del sorteggio la Roma sarebbe potuta finire soltanto nel girone del Barca, come poi è successo, o in quello con Zenit, Valencia e Lione, dove poi sono stati sorteggiati i belgi del Gent. Un meccanismo, quello dei divieti di incrocio per motivi televistivi, che ha portato a preclusioni dai gironi non sempre del tutto chiariti, in questo sorteggio.
In ogni caso, fin dalla fase a gironi ci saranno match molto interessanti, come il ritorno di Mourinho a Porto o la sfida tra il Paris SG di Ibra e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. È andata bene al Manchester United, che veniva dai preliminari ed era in seconda fascia: la sua nuova stella Depay, erede della mitica maglia n.7 dei Red Devils, vivrà subito il brivido dell'ex contro il Psv Eindhoven, ma Wolfsburg e il Cska Mosca del redivivo Doumbia sono rivali decisamente alla portata di Rooney e compagni. Bayern Monaco e Arsenal dovrebbero avere vita facile nel girone F, mentre il gruppo forse meno stimolante dal punto di vista tecnico è il C con Atletico Madrid, Benfica, Galatasaray e gli esordienti assoluti dell'Astana.
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