ROMA. Il pilota di Formula Indy Justin Wilson, britannico di 37 anni con un passato in F1 nel 2003 con Minardi e Jaguar, è morto. Era rimasto in coma dopo l'incidente occorsogli due giorni fa durante una gara a Pocono, in Pennsylvania, nel campionato IndyCar.
Il decesso, spiegano i medici, e' avvenuto a causa delle gravi ferite causate dai detriti che lo hanno colpito in seguito alla collisione. Il pilota correva con un contratto per sette gare per il team Andretti Autosport. È stato colpito sul casco da un pezzo della vettura, sembra il musetto, di Sage Karam, finito sul muro poche centinaia di metri davanti a lui. Il pilota ex Minardi ha perso conoscenza e non avendo il controllo della vettura è finito contro il muro che delimita la pista. La sua vettura è stata poi 'alzata' con una gru e Wilson è stato trasportato in elicottero al Cedar Crest.
In passato Wilson era stato protagonista di altri incidenti in F.Indy, nel 2011, 2012 e 2013, riportando ogni volta fratture varie. Ma poi era sempre tornato a gareggiare: "Ne ho parlato con mia moglie Julia - aveva spiegato - e abbiamo concluso che nel mio mestiere si corrono dei rischi. Ma fa parte del gioco e io ne sono consapevole".
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